Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Stanziati i fondi, a Napoli arriva la Normale
Il 3 agosto del 2017 fu il Corriere del Mezzogiorno a lanciare la notizia: «Non solo Pisa, una Normale anche a Napoli». Il professor Vincenzo Barone, napoletano del Corso Vittorio Emanuele, direttore della Normale in carica fino al 2020, annunciò: «Il mio sogno è fare qualcosa di importante per Napoli e il Sud». Sono passati sedici mesi e da ieri la sede napoletana della scuola di eccellenza toscana non è più un’utopia perché in commissione Bilancio alla Camera dei Deputati è stato approvato l’emendamento che istituisce sperimentalmente per tre anni - a partire dall’autunno del 2019 - la Scuola Normale Superiore Meridionale.
Barone esulta. Ma ammonisce: «Sarà sul modello Pisa. Fino a gennaio, però, non farò nulla. Attendo che la legge di stabilità sia approvata dal Parlamento». Nell’emendamento sono previsti 8,2 milioni per il 2019, 21,2 milioni per il 2020 e 18,9 milioni per il 2021, con stanziamenti fino al 2025 a valere sui fondi Mef. «Ne avevamo chiesto 21 all’anno», chiosa Barone. Nel 2021 l’Anvur valuterà se la sperimentazione sia stata positiva. Se così fosse, con i fondi adeguati, la scuola napoletana diventerà indipendente. Gli spazi si trovano nell’edificio di via Mezzocannone 4 dell’Università Federico II. Sarà una sede distaccata della Normale di Pisa ma avrà un proprio comitato ordinatore composto dal rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, dal direttore della Normale Vincenzo Barone e da tre esperti nominati dal Ministero. A Napoli saranno istituite due classi da 15 allievi ciascuna (indirizzi tecnologicoscientifico e artistico-umanistico). Le selezioni si svolgeranno tra agosto e settembre 2019. I partecipanti alla scuola alloggeranno in un college. «Tutti a spese nostre», aggiunge Barone. Sarà l’Università a trovare l’immobile nel centro. «Per Napoli è una grande occasione, grazie alla lungimiranza di Manfredi che ha voluto una scuola indipendente - conclude Barone - Io sono andato via da Napoli nel 2008, la Normale su di me ebbe un grande richiamo ma ero deluso anche dal riscatto mancato della città nel periodo bassoliniano. La Normale a Napoli è un progetto che ho voluto fortissimamente. Ora sono felice».
Nel frattempo l’Università Suor Orsola Benincasa sarà la prima Università campana ad avere a Bruxelles un Centro per gli affari internazionali, nell’Ufficio Comunitario della Regione. Oggi è prevista la presentazione presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles in occasione di un forum su iniziativa del Mibact. Al termine sarà inaugurata la mostra fotografica «Le Savoir sur la falaise», un allestimento che trae origine dal volume «Le Savoir sur la falaise. Luoghi e storie dell’Università Suor Orsola Benincasa» (Mondadori Electa). Un volume speciale che racconta, con le immagini realizzate da un maestro della fotografia come Mimmo Jodice e i contributi di autorevoli studiosi (da Marino Niola a Gae Aulenti, da Piero e Benedetta Craveri a Cesare De Seta, da Elena Croce a Pier Luigi Rovito), i cinque secoli dei luoghi e delle storie dell’antica cittadella monastica di Suor Orsola, dove ha sede l’omonimo ateneo, uno dei grandi patrimoni artistici, paesaggistici e culturali della città di Napoli.