Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Musicanti, il musical sull’era di Pino Daniele
Al Palapartenope una storia costruita sui brani più noti
Dopo la prova generale di Todi, debutta al Palapartenope, da domani(e a grande richiesta dal 14 al 16), «Musicanti», l’opera teatrale dedicata a Pino Daniele. Una storia inedita, scritta da Alessandra Della Guardia e Urbano Lione, con la regia di Bruno Oliviero, prodotta da Sergio De Angelis, costruita sui brani dei primi tre album di Pino (e su alcune canzoni del repertorio successivo, come «Che soddisfazione» e «Anima»), parla del giovane Antonio che torna a Napoli per un lascito testamentarip fattogli dal padre. Sconvolto dalla notizia vuole liberarsi dell’immobile ma scopre che si tratta di uno storico locale di musica, lo «Ue man». Antonio è costretto a restare a Napoli a gestire la situazione e lo farà grazie all’aiuto di Dummì, artista di strada mulatto (e qui il riferimento a James Senese è chiaro).
Il direttore artistico di «Musicanti» è Fabio Massimo Colasanti, che ha lavorato con Pino da «Dimmi cosa succede sulla terra» (1997) a «La grande madre» (2013). «”Musicanti – dice Colasanti – è figlio del mio bisogno di colmare un vuoto artistico e personale che la prematura scomparsa di Pino ha lasciato. Non è stato facile scegliere le canzoni. Altrettanto impegnativo è stato raccontare Pino e la sua musica senza averlo accanto».
Sul palco dieci giovani cantanti-attori e dieci ballerini: Noemi Smorra, Alessandro D’Auria, Maria Letizia Gorga, Simona Capozzi, Pietro Pignatelli, Enzo Casertano, Francesco Viglietti, Leandro Amato, Ciro Capano, accompagnati sul palco da una «resident band», che eseguirà dal vivo le canzoni nel rispetto degli arrangiamenti originali: Fabio Massimo Colasanti, chitarra, Roberto d’Aquino, basso, Fabrizio De Melis, viola, Alfredo Golino, batteria, Hossam Ramzy, percussioni; Simone Salza, sax, Elisabetta Serio, pianoforte e tastiere. E in alcune città si affiancheranno Mel Collins, sax, e Jimmy Earl, basso. Le coreografie sono di Cristina Menconi.