Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Luca: Bagnoli ignorata da tutti Floro Flores: presto cabina di regia
Il commissario: «Riunione a metà gennaio». E promette di vedere le associazioni
NAPOLI «La cabina di regia su Bagnoli? Si terrà a metà gennaio e sarà quella l’occasione per far sapere quanto lavoro stiamo facendo in tal senso». Francesco Floro Flores, commissario di governo per la zona occidentale, non ci sta a passare per un «fantasma», come è stato definito dalle 26 associazioni che nella Municipalità del quartiere incontrarono ad ottobre il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, che prese impegni precisi su tempi e fondi per il futuro dell’area ex Italsider.
Al momento, però, né su gli uni né su gli altri v’è certezza. E il timore che Bagnoli esca dall’agenda politica serpeggia. E a far sentire la preoccupazione che tutto si sia impantanato è il governatore Vincenzo De Luca, che dice chiaro e tondo che «a Bagnoli nessuno pensa più». Non è d’accordo, invece, Floro Flores, a cui non preoccupa tanto il tempo che sta passando «perché sono così tante le cose da fare e gli incontri da tenere, che solo quando avremo il quadro chiaro, e sarà stato approvato il Praru, sarà il caso di parlarne. Prima, che senso ha?». Il commissario non polemizza con i Movimenti che, prima o poi, incontrerà. E spiega: «Dal momento della convocazione
Finanziamenti
Solo a margine dell’appuntamento si potranno avere certezze sulle risorse
Le parole Sono così tante le cose da fare e gli incontri da tenere che solo quando avremo il quadro chiaro e sarà stato approvato il Praru sarà il caso di parlarne
della Cabina di regia devono passare per legge 20 giorni prima che si possa tenere. Quindi è questione di giorni per la convocazione, e non so se già per la prima settimana di gennaio, ma al più tardi per quella successiva si svolgerà». E i fondi? Anche su questo, Floro Flores ostenta ottimismo: «Possiamo contare su 71 milioni ai quali si aggiungono 50 che il ministro mi ha promesso: con questi soldi si possono fare tante cose».
E qui si innesca la battaglia delle cifre: nelle scorse settimane, infatti, erano stati quantificati in 40 milioni i fondi residui presso Invitalia sui 106 stanziati dal governo Renzi-Gentiloni, di cui 21 già «prenotati» dal precedente commissario, Salvo Nastasi, per la gara di bonifica dell’amianto. Mentre nella relazione di fine mandato, Nastasi aveva quantificato in circa 200 milioni per il 2019 e altrettanti per il 2020 per portare avanti tutto quanto necessario a Bagnoli. E sono molte le cose da fare. Per esempio, c’è da prendere accordi con l’Autorità portuale per il trasferimento, una volta cominciati i lavori di smantellamento, dei detriti della colmata.
Floro Flores si pone però un altro obiettivo, anche quello importantissimo: il dissequestro dei suoli di Bagnoli, che equivalgono a circa il 60 per cento dell’area. «Con il tribunale spero di incontrarmi presto, già la prossima settimana. Questo è un argomento delicato: con i suoli sequestrati si fa poco. Ma in Tribunale, e per questo intendo pensare ai fatti più che alle comunicazioni, è importante presentarsi con dati certi, tipo il Praru approvato. Resto comunque fiducioso, su Bagnoli andremo avanti».
Solo a margine della cabina di regia, dunque, che sarebbe la prima da quando si è insediato il nuovo governo cinque mesi fa, sarà possibile avere una quantificazione certa dei fondi disponibili: se si tratterà di circa 40 milioni oppure di 71 più i 50 promessi dal ministro: si tratterebbe infatti di situazioni molto diverse tra loro. Di tempo, infatti, ne è passato tanto: ma nella legge di bilancio non sono stati previsti fondi per il Sito di interesse nazionale e il ministro Lezzi, elencando i temi che discuterà al tavolo sulle Infrastrutture che si terrà a Bruxelles a gennaio, non ha menzionato affatto Bagnoli. Preoccupazioni che sembrano affliggere, oltre che le associazioni di Bagnoli, il solo govenratore De Luca, che, come spiegato dal Corriere del Mezzogiorno, da mesi ormai sembra stia facendo anche il «sindaco» di Napoli. Nel senso che su grandi temi, tra i quali Bagnoli, sempre più spesso sembra rubare la scena a de Magistris. E anche ieri è stato così: «Bagnoli nessuno pensa più, nessuno se ne interessa — ha tuonato il governatore —. La Regione ha investito 100 milioni di euro per la Cittadella
dello Sport e
altri interventi. Qualcuno al Comune se ne dia pensiero». Per poi aggiungere: «Al Comune di Napoli abbiamo dato una mano riportando nel ciclo di programmazione 20142020, fondi della vecchia programmazione che non erano stati spesi: 100 milioni per il centro storico Unesco, di cui solo 2 milioni spesi. Dovremo chiarire i rapporti col Comune, perche’ così non si può andare avanti».