Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Studi filosofici, nuovo anno nel segno dell’Europa unita
Al via oggi, con il presidente della Camera Fico, il nuovo corso accademico. Canfora ricorderà Losurdo
Un’Europa fondata sulla cooperazione e sull’inclusione, un’unione di Stati senza barriere doganali e all’interno della quale viaggiano liberamente le persone e soprattutto le idee. In un’epoca di nuovi muri e sovranismi trionfanti, sembra quasi un’utopia questo Vecchio Continente così aperto al mondo e al pensiero critico, eppure oggi alle 16 l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici inaugurerà al Palazzo Serra di Cassano l’anno accademico 2018-2019 proprio sottolineando la necessita, oggi più che mai, di una cultura umanistica europea sempre in grado di evolvere e di mettere in discussione anche certezze consolidate.
Una cerimonia che guarda al futuro, ma ben radicata nei valori che hanno sempre caratterizzato la mission dell’Istituto fondato nel 1975 da Gerardo Marotta. Non a caso, questa inaugurazione è dedicata allo studioso Domenico Losurdo, storico amico dell’Istituto recentemente scomparso. La sua figura verrà ricordata dal filologo e saggista Luciano Canfora, professore emerito presso l’Università di Bari, e da Paolo Ercolani dell’Università di Urbino, suo ex allievo. Aprirà i lavori il presidente della Camera, Roberto Fico.
«L’iniziativa di quest’anno – spiega il presidente dell’Istituto, Massimiliano Marotta – è incentrata sull’opera dello storico e filosofo Losurdo non solo perché è mancato pochi mesi fa, ma pure per la sua parti-
Marotta Sia lo studioso a cui oggi rendiamo omaggio che Gerardo, mio padre, furono i giovani studiosi comunisti che negli anni Quaranta e Cinquanta cominciarono a rileggere il marxismo con un approccio critico
colare parabola esistenziale. Sia lui che Gerardo, mio padre, furono infatti i giovani studiosi comunisti che negli anni Quaranta e Cinquanta cominciarono a rileggere il marxismo con un approccio critico. La successiva creazione dell’Istituto rappresentò la continuazione ideale di quella problematica analisi della società e della politica. Al punto che Domenico amava definirsi una ‘creatura’ di Palazzo Serra di Cassano».
Losurdo, che ha insegnato presso l’Università degli Studi di Urbino, nei suoi scritti ha sempre evidenziato l’eredità di pensatori come Bertrando e Silvio Spaventa o Antonio Gramsci. Figure che gli hanno consentito una disamina critica del liberalismo e degli svi- luppi coloniali del capitalismo, oltre ad una corretta confutazione del revisionismo storico. Al professor Canfora il compito di inquadrare la sua figura di militante: «Losurdo – spiega – è stato, non solo insigne studioso della filosofia e filosofo, ma anche uno storico, il quale ha affrontato il più difficile dei problemi: spiegare senza capitolare la crisi del socialismo; il suo grande merito resterà quello di aver messo in luce, in pari tempo, la vera natura delle cosiddette democrazie».
Uno degli ultimi libri di Losurdo si intitola Un mondo senza guerre. «Un messaggio ideale – ricorda Marotta – che coincide con le finalità dell’istituto di studi filosofici. Lo diceva chiaramente mio padre che nel mondo dello spontaneismo non può esserci pace. Era convinto che il dialogo, il confronto tra persone e popoli possa nascere solo dalla cultura. Gerardo ha insistito fino alla morte sui problemi legati all’unione dei popoli europei, nel solco di Luigi Einaudi che già diversi decenni fa scriveva sulla necessità di un continente sempre più coeso. Proprio per questo – aggiunge Marotta – il nostro istituto ribadisce la sua mission, proponendosi come banditore degli Stati Uniti d’Europa».
L’apertura dell’anno accademico, a cui il Capo dello Stato ha conferito la Medaglia del Presidente della Repubblica, sarà l’occasione per presentare anche le attività del 2019, nel corso del quale è prevista la consegna di 14 borse di studio e 100 borse di formazione. L’istituto del Monte di Dio è stato inoltre accreditato dal Miur per lo svolgimento di giornate seminariali dedicate ai docenti e organizzerà laboratori di insegnamento filosofico. Sempre ispirati, ovviamente, ad una sana coscienza critica.