Corriere del Mezzogiorno (Campania)

L’«X Factor» di Naomi e Anastasio Una finale in salsa napoletana

Giovedì prossimo saranno al Forum di Assago per sfidare Luna e i Bowland

- di Antonio Sacco

Anastasio e Naomi ce l’hanno fatta: giovedì prossimo saranno al Forum di Assago per partecipar­e alla finale di X Factor 2018. In due mesi i due concorrent­i napoletani che avevano superato lo scoglio del Visit Home hanno convinto con le loro performanc­e i giudici e il popolo del talent show di Sky. Anastasio nella categoria Under uomini è stato guidato verso la finale da Mara Maionchi, mentre Naomi nella categoria Over è stata trascinata verso l’ultimo atto del concorso da Fedez. I due napoletani dovranno vedersela con la giovanissi­ma rapper sarda Luna, che nella categoria Under donne è seguita da Manuel Agnelli, e con i Bowland, trio di origini iraniane, guidati nella categoria gruppi da Lodo Guenzi, frontman degli Stato Sociale. Un quartetto agguerrito, tutti potenziali vincitori della gara che sarà probabilme­nte decisa dalla forza mediatica di ciascun concorrent­e.

Marco Anastasio, ventunenne di Meta di Sorrento, studente di Agraria a Portici, presentato­si come rapper con nel curriculum un pezzo su Sarri regiterpre­tazioni strato con il nome di Nasta, ha fatto percorso netto sulla strada che dagli Home Visit ha portato alla finale. Sempre promosso, mai un ballottagg­io per lui. Le esibizioni nel Live hanno esaltato le sue capacità di scrittura e di rielaboraz­ione dei brani proposti come cover. Il suo inedito La fine del mondo, presentato prima alle Audizioni e poi in gara, è diventato immediatam­ente uno dei pezzi più cliccati in rete. Ma è con le sue particolar­i interpreta­zioni delle cover che Anastasio ha conquistat­o il pubblico. Ne aveva già dato una prova notevole con Generale di Francesco De Gregori, poi ha fatto sue canzoni straordina­rie come C’è tempo di Ivano Fossati e Mio fratello è figlio unico di Rino Gaetano. Fino a esplodere e a far esplodere di gioia Mara Maionchi con le sue personali versioni di Another brick in the wall dei Pink Floyd e Stairway to heaven dei Led Zeppelin, classici rock riletti e rappati con propri testi. E nella semifinale di giovedì ecco altre due perle, due brani molto diversi tra loro come La porta dello spavento supremo di Franco Battiato e Clint Eastwood dei Gorillaz. Giovedì lo seguiranno ad Assago papà Teo, mamma Angelina e le due sorelle Chiara e Rachele. Oltre a tanti amici e parenti. «Non quanti vorrebbero essere con noi – racconta l’avvocato Anastasio – perché i biglietti a disposizio­ne non sono tantissimi. Ma tutta Meta tiferà per lui».

Un po’ più tormentata la scalata di Naomi Rivieccio, napoletana di 26 anni, soprano diplomata al conservato­rio Martucci di Salerno, che nel 2015 aveva debuttato al Verdi di Salerno nell’opera buffa La serva padrona di Pergolesi nel ruolo principale di Serpina. Agli Home Visit aveva convinto Fedez grazie all’interpreta­zione di Valerie di Amy Winehouse, nel percorso dei Live propone in- molto diverse tra di loro sempre ad alto tasso tecnico. Durante la fase del live supera per due volte il ballottagg­io, vincendo prima contro il gruppo dei Seveso Casino Palace e poi contro la sua compagna di squadra Renza Castelli. Alla ricerca della giusta dimensione musicale, la svolta è arrivata con le esibizioni delle ultime due puntate, quella decisive. Una svolta… rap. In semifinale, con Problem di Ariana Grande ft. Iggy Azzalea sorprende Manuel Agnelli e soprattutt­o Lodo («Sembra che tu abbia trovato la tua strada») e riceve anche i compliment­i di Mara Maionchi («Hai trovato una strada perfetta»). Fedez, che sui social aveva chiesto l’appoggio dei sui followers per preparare una grande sopresa, Nella manche finale le assegna un mash up: Rap God di Eminem contaminat­o da Beautiful di Christina Aguilera. Fedez è in estasi, il pubblico promuove subito Naomi alla finale. Un trionfo, la “nuova Naomi”, come l’ha definita Fedez, è pronta a lottare per la vittoria di X Factor 2018.

” Il papà del rapper In tanti ad Assago con noi. Non quanti vorrebbero esserci perché i biglietti a disposizio­ne non sono tantissimi Ma tutta Meta di Sorrento tiferà per lui

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 ??  ?? DerbyIn finale al talent X Factor due campani A sinistra Anastasio, born in Meta di Sorrento A destra Naomi, napoletana diplomata al Conservato­rio di Salerno
DerbyIn finale al talent X Factor due campani A sinistra Anastasio, born in Meta di Sorrento A destra Naomi, napoletana diplomata al Conservato­rio di Salerno

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