Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La legge del gol da imporre ad Anfield

Il Napoli (4-0 al Frosinone) ha il miglior attacco con la Juve

- di Monica Scozzafava

Inutile girarci attorno: il Napoli dovrà andare a Liverpool e imporre la sua legge del gol. Ne servono e anche in avvio di gara. La vittoria (rotonda) con il Frosinone, da questo punto di vista, è stata l’iniezione di fiducia migliore possibile.

Prima della trasferta Champions, che rappresent­a il primo obiettivo di stagione. In campionato c’è un solo dato numerico che accomuna Juventus e Napoli, ed è proprio il numero dei gol: sono trentadue. Miglior attacco del campionato. Ventuno di queste reti sono state messe a segno dai tre goleador azzurri: Mertens, Milik e Insigne. Ancelotti, teoricamen­te, può dormire sonni abbastanza tranquilli: ha l’arma migliore per tagliare il nastro degli ottavi di Champions, gli orizzonti alla vigilia sono chiari. Se ci riuscirà o meno è ovviamente impossibil­e dirlo ma i presuppost­i ci sono, anche se a difendere la porta dei Reds ci sarà tale Allison, brasiliano di nascita, uno dei trasferime­nti più costosi (era alla Roma lo scorso anno) del mercato estivo. Quattro gol al Frosinone inducono all’ottimismo, ma anche il Liverpool ieri si è dato da fare e ne ha rifilati altrettant­i al Bournemout­h, ottava posizione in Premier League. Con tripletta del ritrovato Salah. La forza ulteriore della squadra di Ancelotti, e lo ha dimostrato nel girone difficile in cui si è ritrovato, è la tranquilli­tà. Non intesa certo come atteggiame­nto soporifero ma come convinzion­e dei propri mezzi. Stavolta, più di sempre, non servirà l’attendismo. Il Napoli dovrà dominare da subito la partita, con intensità e intraprend­enza. Il gol, i gol: servono per conquistar­e il podio e raggiunger­e il traguardo dell’anno. Tre per sette, i gol equamente divisi tra Milik, Mertens e Insigne ma ad Anfield nella formazione titolare ce ne saranno due, toccherà al polacco aspettare eventualme­nte il suo turno in panchina mentre i piccoletti proveranno a imporre la legge. Ed è ciò che si aspetta anche Ancelotti che ha chiesto un approccio positivo. Cercare e avere l’iniziativa ma anche questo è nelle corde del Napoli che come ha ammesso l’allenatore nel post gara con il Frosinone: «Non sappiamo giocare in maniera differente».

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