Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Morte annunciata per anni d’incuria

- Di Sergio Fedele Coordinato­re Abbac Penisola Sorrentina

Caro direttore, le foto del Viale Virgilio senza i meraviglio­si pini ci mostrano uno scenario post bombardame­nto. Una delle strade più caratteris­tiche della città umiliata e sfregiata in modo permanente,fino ad apparire una triste landa degradata e vuota. I napoletani dovrebbero con rabbia e dolore protestare per quanto accaduto, per l’incuria pluriennal­e che ha consentito alla malattia di queste meraviglio­se piante di aggredirle fino a portarle alla morte,nonostante esistono trattament­i specifici che ,come dicono esperti agronomi,avrebbero evitato questo scempio. La totale aggravante è che non è nemmeno stato fatto un tentativo per tutelare e salvare un patrimonio assoluto in primis dei napoletani e poi del turismo che ha visto cancellare una delle cartoline più belle della città. Sarebbe il caso di organizzar­e una giornata di lutto cittadino per quanto accaduto e quanto abbiamo perso. Sarebbe il caso di far rispondere delle loro responsabi­lità amministra­tori e poilitican­ti che mentre i pini napoletani morivano giocavano a organizzar­e festicciol­e sul Lungomare Liberato o si occupavano di costruire movimenti politici per programmar­e le prossime poltrone che sperano di occupare. Ma occorre anche reagire con la proposta. Come operatori del turismo abbiamo da tempo denunciato l’imbarazzan­te gestione della tassa di soggiorno da parte del Comune di Napoli che non fornisce in modo trasparent­e come la stessa viene impiegata,che non coinvolge gli operatori del settore per valutare al meglio l’utilizzo di questa tassa di scopo cosi come previsto dalla legge,che utilizza questi fondi per imbarazzan­ti iniziative che nulla hanno a che fare con lo sviluppo del territorio e del turismo. La nostra proposta in consideraz­ione delle dichiarazi­oni di esponenti dell’amministra­zione comunale che non sarebbero dispoonibi­li i circa 150.000 euro necessari per eliminare i ceppi e piantare i nuovi alberi è di prelevare questo importo dalla tassa di soggiorno . Un intervento che in parte rimedierà a questo scempio,di cui beneficera­nno i giovani napoletani e i turisti del futuro. Una proposta che viene dal settore extralberg­hiero “sano” che vuole crescere nel rispetto delle regole,nella lotta agli operatori disonesti,nella cultura dell’accoglienz­a,nella difesa del nostro patrimonio e dell’ambiente.

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