Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Non ci resta che il crimine
Tre capitolini sfigati attraversano un varco spazio-temporale e si ritrovano nella Roma della banda della Magliana e delle notti «maggiche» del Mundial di Spagna ‘82. Improbabile incrocio tra
Ritorno al futuro e Romanzo criminale in cui Gassmann, Giallini e Tognazzi (Gianmarco) cercano invano di emulare i Troisi e Benigni di Non ci resta che piangere, omaggiato nel titolo. L’inflazionato sceneggiatore Guaglianone dovrebbe prendersi un anno sabbatico.