Corriere del Mezzogiorno (Campania)
PENNINO & PERRIS «NOI MAESTRI ALL’ARISTON»
I due musicisti napoletani ancora sul podio dell’orchestra di Sanremo Il primo con Il Volo e Tatangelo, il secondo con Einar, Carta e Shade
Non c’è Beppe Vessicchio quest’anno tra i direttori d’orchestra del Festival di Sanremo, ma Napoli è comunque ben rappresentata grazie ad altri due musicisti, Adriano Pennino e Pino Perris, habitué della kermesse.
Entrambi i maestri negli anni sono stati «docenti» della scuola di «Amici» di Maria De Filippi. Il primo è uno dei più stimati produttori, compositori e arrangiatori italiani. Al Festival Pennino dirige l’Orchestra per Anna Tatangelo («Le nostre anime di notte”) e per Il Volo («Musica che resta»). «Anna e i ragazzi de Il Volo – dice - sono straordinari, animali da palcoscenico che hanno voglia di crescere e di migliorarsi sempre. Ho un legame particolare col Festival contunua - iniziato nel 1989 con Gino Paoli di cui sono stato pianista. Quell’anno l’orchestra non c’era ancora ma Gino l’ultima sera volle esibirsi comunque dal vivo e così suonammo, piano, basso e batteria la sua canzone “Questa volta no”. All’Ariston ho diretto anche Michael Bolton, Supreme, Nelly Furtado, Lara Fabian». Pennino ha lavorato, oltre che con Paoli, con Pino Daniele, Ornella Vanoni, Niccolò Fabi, Giorgia, Roberto Murolo, Franco Califano, Gianni Morandi, Gianni Bella, Sal Da Vinci, Toquinho e con Gigi D’Alessio per il quale dal 2000 ha prodotto e arrangiato tutti i suoi album. Ha diretto inoltre la London Simphony Orchestra, la Czech National Simphony Orchestra di Praga, l’Orchestra Katayama di Los Angeti, les e l’Orchestra dell’Auditorium Parco della Musica «cercando sempre una contaminazione tra suoni elettronici e timbriche orchestrali». E sulla nuova scena artistica napoletana risponde: «Mi piace Maldestro, ha una scrittura come quella che avevano i grandi. E anche la scena rap e trap, più sincera di quella del nord, perché nasce realmente dal disagio del vivere in quartieri difficili».
Anche Perris, pianista, arrangiatore e direttore d’orchestra, è di casa a Sanremo. Quest’anno dirige Federica Carta e Shade («Senza farlo apposta») ed Einar («Parole nuove»). Perris si è cimentato negli anni con l’avanspettacolo, il varietà, e ha collaborato con artisti come Fiorella Mannoia, The Kolors, Syria, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Ron, Fabrizio Moro, Annalisa. È arrangiatore e direttore vocale del musical «Scugnizzi» di Claudio Mattone. «Non ci si abitua mai alle forti emozioni di Sanremo – dice – e dire che ne ho fatti tanti, ma ogni volta è un qualcosa di unico. Quest’anno sono felice di accompagnare artisti giovani ma ben prepara- seri e professionali come Federica, Shade ed Einar». Perris ha collaborato a lungo con Garinei & Giovannini. «Sono stato pianista e preparatore per le commedie musicali “Beati voi” con Enrico Montesano, “Rugantino” con Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea e Maurizio Mattioli. Ho avuto anche il privilegio di lavorare con Gino Bramieri in “Riuscire a farvi ridere”, con Valeria Moriconi in “I figli della lupa” e con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia».