Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Laboratori di teatro musica e sport Chiaiano combatte la fuga dalle scuole Progetto quadriennale di Save the Children
NAPOLI Parte da Napoli, quartiere Chiaiano, il progetto contro la dispersione scolastica «Futuro Prossimo», promosso da Save the children, insieme a 26 partner, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Un esperimento della durata di 4 anni, che oltre al capoluogo partenopeo sarà attuato anche a Sassari e VeneziaMarghera. I dettagli dell’iniziativa sono stati presentati a Chiaiano, presso l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII (plesso Aliotta). Al centro dell’intervento vi è il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze che saranno coinvolti in prima persona nella programmazione delle attività, all’interno delle aule scolastiche e nell’ambito del “Punto Luce”, il centro educativo già attivo sul territorio. Tra le iniziative: laboratori musicali e teatrali, sport, accompagnamento allo studio, esperienze di cittadinanza attiva. Gli studenti lavoreranno anche alla costruzione di una mappa”del loro quartiere in modo partecipato, con l’obiettivo di creare un’app che consentirà a tutti di individuare sul campo i servizi e le opportunità educative.
Chiaiano è uno dei quartieri più giovani di Napoli: il 25,2% della popolazione ha meno di 18 anni, a fronte di una media cittadina del 20,7%. Secondo gli ultimi dati sulla dispersione scolastica forniti dal Comune, nella Municipalità 8 (Chiaiano, Piscinola, Scampia) si concentra la maggior parte degli abbandoni: il 2,17% degli iscritti alla scuola secondaria di primo grado risulta inadempiente, quasi 7 volte la percentuale della prima municipalità (0,32%) e il doppio della media comunale. I dati sono allarmanti anche per la scuola primaria: i casi di abbandono sono l’1,85% (78 bambini bocciati per inadempienza su 127 segnalati), contro una media cittadina dello 0,37%.
«La povertà educativa è un vero dramma nel nostro Paese — ha dichiarato Raffaella Milano, direttrice programmi Italia-Europa di Save the children — un milione e duecentomila minorenni sono in condizione di povertà assoluta e ai bambini e agli adolescenti che vivono nei contesti più difficili, come le periferie urbane, viene negata la possibilità di far fiorire i propri talenti e le proprie capacità».
Il progetto si basa sul concetto allargato di comunità educante, il problema della dispersione scolastica non riguarda solo alunni e insegnanti ma tutta la comunità, per questo «Futuro Prossimo» propone iniziative che coinvolgono tutti i soggetti di un determinato territorio che assumono una responsabilità condivisa per la crescita dei bambini, promuovendo l’inclusione e l’accoglienza, la legalità, la cultura, l’ambiente, la valorizzazione delle differenze. Al programma partecipano giovani dagli 11 ai 17 anni, docenti, genitori e famiglie, scuole, enti pubblici e associazioni. «A Chiaiano alunni e famiglie saranno il motore dell’intervento, perché proprio dal loro coinvolgimento attivo parte la promozione di un nuovo modello sociale e educativo che vedrà protagonista tutto il territorio», conclude Raffaela Milano. Le scuole coinvolte sono gli Istituti Comprensivi Giovanni XIII (plesso Aliotta) e Nazareth Musto (plesso Nazareth), l’Istituto di Istruzione Superiore Giancarlo Siani e l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Melissa Bassi.
Milano
La povertà educativa è un vero dramma per tutto il Paese Qui sono decisive famiglie e alunni