Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dai Quartieri Spagnoli al Vomero, micro-discariche a cielo aperto Operatore dell’Asìa aggredito dopo aver rimproverato ragazzi che sversavano rifiuti
NAPOLI Il motorino con due persone a bordo imbocca Salita Cariati. Il passeggero ha in mano un paio di grosse buste piene di materiali vari, tutti indifferenziati, e si appresta a depositarli ad un paio di metri dall’ingresso del Pontano, l’istituto dei Gesuiti che ospita una scuola gestita dall’ex assessore Rachele Furfaro. Un netturbino rimprovera i centauri. Uno dei due scende, lo insulta e gli sferra un pugno sul viso. Rottura del setto nasale e ricovero in ospedale per il dipendente di Asia.
È accaduto ieri mattina ai Quartieri Spagnoli e l’episodio accende ancora una volta i riflettori sulla vergogna della discarica a cielo aperto a pochi metri dai bimbi in Salita Cariati. Più volte se ne è parlato, è stata piazzata una telecamera e perfino gli scolari hanno affisso manifesti per dissuadere i delinquenti. Ad oggi, tutto è risultato inutile. Lo testimoniano le fotografie che risalgono a ieri nel primo pomeriggio, settantadue ore dopo l’ennesima pulizia straordinaria da parte della società di igiene urbana: un paio di materassi ed una rete con le doghe in legno, un copertone di auto, grossi sacchi neri dal contenuto imprecisato, plastica, carta, vestiti. È accaduto anche di peggio, peraltro, perché la mini discarica si è riempita talvolta di batterie per auto, contenitori di vernici e perfino amianto. «Ho più volte denunciato quel che acumido cade – ricorda Furfaro – ma senza risultati apprezzabili. Bisognerebbe che si effettuassero controlli continui e più incisivi. Noi proponiamo ai bambini una materia che si chiama Educazione ambientale e poi gli studenti osservano un simile spettacolo qui fuori».
L’ex assessore comunale alla Cultura aggiunge: «Qualche giorno fa come scuola abbiamo subito una multa da parte di Asia perché in alcuni bidoncini erano mescolati e carta. È giusto. Gli addetti alle pulizie hanno sbagliato e noi della scuola abbiamo già parlato con i nostri collaboratori affinché la nostra differenziata sia immune da errori. Vorrei anche, però, che questa situazione della discarica qui fuori fosse risolta definitivamente».
Dopo l’aggressione al suo dipendente che cercava di far rispettare le regole minime di civiltà, la società controllata dal Comune promette ora di raddoppiare gli sforzi e si appresta a chiedere aiuto alla polizia, ai carabinieri ed al nucleo di polizia ambientale dei vigili urbani. «Abbiamo ovviamente presentato una denuncia – dice il direttore Francesco Mascolo – e vorremmo coinvolgere le forze dell’ordine nei controlli a Salita Cariati. Per fronteggiare la violenta arroganza di certi soggetti – presumibilmente sempre gli stessi – che continuano ad abbandonare in quel punto rifiuti, anche pericolosi, i nostri ispettori non bastano».
Problemi anche al Vomero. Segnalava ieri Gennaro Capodanno, ex presidente della circoscrizione e fondatore del comitato Valori Collinari. «In via Solimena, dinanzi alle campane per la raccolta differenziata, ho visto sacchetti neri, un grosso televisore, una valigia e numerosi imballaggi di cartone. In Piazza Vanvitelli, poi, proprio dinanzi all’ascensore della stazione del metrò, erano racchiusi in sacchetti trasparenti tanti rifiuti che andrebbero sottoposti a raccolta differenziata. Bottiglie di plastica, per esempio, lattine, pacchetti di sigarette e biglietti di viaggio».