Corriere del Mezzogiorno (Campania)

PICCOLO È MEGLIO SECONDE SALE: PIÙ QUALITÀ

Proposte sempre più valide per gli spazi «minori» dei grandi teatri napoletani Dall’Auditorium del Bellini al Ridotto del Mercadante alla Assoli (ex Nuovo) tanti i debutti di spettacoli di ricerca, spesso in esclusiva e con protagonis­ti di grido

- Stefano de Stefano

Quando «piccolo» è meglio, ovvero quando le seconde sale del Mercadante e del Bellini (ma anche alla Sala Assoli, ex costola del Nuovo) si rivelano più funzionali ad ospitare spettacoli di prima fascia, diretti o interpreta­ti da firme importanti del teatro di ricerca italiano. Basti pensare a «Tango Glaciale reloaded» di Mario Martone in prima nazionale nel gennaio del 2018 al Piccolo Bellini, dove quest’anno c’è stato anche Danio Manfredini con il suo epico «Vocazione». O alle numerose incursioni di una grande signora del teatro napoletano come Angela Pagano al Ridotto del Mercadante, che ha recentemen­te ospitato anche un’attrice di rango come Pamela Villoresi. E la settimana si apre sulla scia di questa tendenza, con due interessan­ti spettacoli, da stasera a domenica al Piccolo Bellini e al Ridotto dello Stabile.

Nell’ex auditorium di via Conte di Ruvo ritorna Michele Santeramo, autore e interprete del «Nullafacen­te», diretto da Roberto Bacci, un testo che propone «la vita di due esseri umani qualsiasi – come spiega Bacci - che si interrogan­o sul Nulla. Dando corpo a una scelta paradossal­e al di fuori dell’esistere secondo le esigenze del “mondo” così come lo pratichiam­o». Il protagonis­ta si colloca infatti nel limbo del non fare, che evita gli affanni della vita, come le cure per la moglie malata terminazio­ne. le (quindi inutili). A completare il cast anche Vittorio Continelli, Silvia Pasello, Francesco Puleo, Michele Santeramo e Tazio Torrini.

Al Ridotto del Mercadante c’è invece «I Kiwi di Napoli» di Philipp Löhle, adattato e diretto da Carlo Geltrude. L’allestimen­to è il risultato di una residenza teatrale che il drammaturg­o tedesco ha condotto nel 2017 presso il Nuovo Teatro Sanità, e in cui ha raccolto una serie di interviste fatte ai giovani attori della compagnia, visitando la città e riportando nel testo le sensazioni ricevute, a partire dalle paure dei giovani, ben oltre ogni cliché. Le tre storie affrontano il tema del lavoro, della criminalit­à organizzat­a e quella di una possibile eru- In scena Vincenzo Antonucci, Luigi Bignone, Anna De Stefano, Carlo Geltrude, Salvatore Nicolella, Gaetano Migliaccio, Federica Totaro e Beatrice Vento.

E venerdì alla Sala Assoli torna Enrico Ianniello, stavolta in scena con il suo «Isidoro», prodotto dai Teatri Uniti.

 ??  ?? Giovani cast Qui sopra, una scena de «I Kiwi di Napoli» al Ridotto del Mercadante In alto, «Nullafacen­te» al Piccolo BelliniCor­reva l’anno 2009, era il 19 marzo, quando a Chiaia si accendevan­o le luci del primo negozio della Passeggiat­a Colonna. Da un‘intuizione di Francesca Brancaccio e Renato Bruno nacque l’idea di adibire le cantinole di un palazzo di piazza Amedeo a esercizi commercial­i, creando una nuova, piccola strada per lo shopping percorribi­le, solo a piedi. Oggi dunque si festeggia il decennale dell’iniziativa, con iniziative varie fra cui quella di Giorgio Ricciardi, anima del «Vicolo», che ospita un laboratori­o «Ties & dreams» per tutta la giornata, facendo cravatte a mano in diretta. Sarà festa dalle 18 in poi.
Giovani cast Qui sopra, una scena de «I Kiwi di Napoli» al Ridotto del Mercadante In alto, «Nullafacen­te» al Piccolo BelliniCor­reva l’anno 2009, era il 19 marzo, quando a Chiaia si accendevan­o le luci del primo negozio della Passeggiat­a Colonna. Da un‘intuizione di Francesca Brancaccio e Renato Bruno nacque l’idea di adibire le cantinole di un palazzo di piazza Amedeo a esercizi commercial­i, creando una nuova, piccola strada per lo shopping percorribi­le, solo a piedi. Oggi dunque si festeggia il decennale dell’iniziativa, con iniziative varie fra cui quella di Giorgio Ricciardi, anima del «Vicolo», che ospita un laboratori­o «Ties & dreams» per tutta la giornata, facendo cravatte a mano in diretta. Sarà festa dalle 18 in poi.
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