Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Dal ring al grande schermo così ho riunito la mia città»

L’INTERVISTA IRMA TESTA La campioness­a europea di pugilato: tutti vicini a me nei match

- Carmelo Prestimone

NAPOLI Gli americani lo chiamano «supporting cast» ovvero quel gruppo di persone che sostiene, che sta vicino e incoraggia. Per un’atleta come Irma Testa, giovane pugile 22enne di Torre Annunziata e delle Fiamme Oro e neocampion­essa europea under 22, è la famiglia il primo appiglio su cui fondare le proprie sicurezze. Perché quando pratichi una disciplina così intensa sotto l’aspetto emotivo come il pugilato ogni boxeur mette sul ring tutti i valori trasmessi e gli insegnamen­ti ricevuti. Dopo l’esperienza olimpica di tre anni fa a Rio de Janeiro Irma Testa è oggi una donna prima ancora che una pugile e un atleta già con un discreto palmares visto il bronzo conquistat­o nel 2017 ai campionati dell’Ue a Cascia e l’argento nei pesi mosca a Nanchino nel 2014.

Irma dopo la vittoria all’europeo under 22 sono in molti a reputarti la migliore giovane pugile del mondo…

«È un punto di partenza su cui costruire il mio futuro. Ho solo 22 anni e una carriera davanti. Sicurament­e questo successo mi dà carica e tanta voglia di far bene oltre a far crescere la mia autostima che è un elemento fondamenta­le per proseguire con fiducia nel mio percorso».

Rispetto alle Olimpiadi di Rio che cosa hai di più nel tuo bagaglio di pugile?

«Sicurament­e l’esperienza. Credo di aver superato la fase di collaudo. Ora mi sento più padrona del mio destino, della mia forza e lucida anche nei momenti di difficoltà sul ring. Tutto questo mi ha reso consapevol­e di poter arrivare a raggiunger­e certi traguardi così come sto facendo».

Prossima tappa saranno i Giochi europei a Minsk.

«Sto lavorando tantissimo per arrivarci nella migliore condizione possibile con l’aiuto degli allenatori Emanuele Renzini, Michele Caldarella e Maurizio Stecca. Gareggerò nella categoria dei 60 kg. Mentre per gli Europei che si svolgerann­o in agosto e i Mondiali in novembre tornerò ai 57 kg».

Domani sarà presentato “Butterfly” il film che ti racconta. Quanto sei orgogliosa della tua terra e quanto porti di Torre quando sei sul ring?

«Sono felicissim­a di aver riunito con il mio pugilato diverse fazioni della mia città. È quello che viene raccontato nel film. Sono tutti d’accordo quando c’è un mio incontro. Politici, profession­isti, persone che vivono disagi a livello economico sono tutti immaginari­amente lì con me sul ring. Combattiam­o insieme. Sento vicino anche il Savoia e tutto il pubblico del Giraud. Fu bellissimo quando tre anni fa per le Olimpiadi installaro­no un maxischerm­o a Marina del Sole».

E l’anno prossimo ci sono quelle di Tokio…

«Sarà un’esperienza straordina­ria e arriverò consapevol­e della mia forza. Voglio fare bene per me, la mia famiglia e la mia Torre Annunziata».

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