Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Presto l’ossigeno di Napoli diventerà «bene comune» Ok alla delibera del sindaco

Comune-Acen, patto su scelte urbanistic­he, economiche e sociali

- Paolo Cuozzo

L’aria, e quindi l’ossigeno,

NAPOLI è di tutti. E presto a Napoli diventerà «bene comune». Lo stabilisce una delibera di indirizzo presentata in Città metropolit­ana dal sindaco, Luigi de Magistris.

Il documento dà esecuzione alle misure adottate dalla conferenza sul cambiament­o climatico organizzat­a dalle Nazioni Unite a Katowice e conseguent­i alle indicazion­i del rapporto sul cambiament­o climatico delle Nazioni Unite. «Con il provvedime­nto approvato - dichiara de Magistris - si dà l’avvio al programma della Città metropolit­ana di Napoli denominato Ossigeno Bene Comune - Napoli Metropoli 30/50». Il programma diventerà parte essenziale nell’elaborazio­ne e nell’attuazione delle linee di indirizzo del Piano strategico metropolit­ano.

«La difesa del clima, del territorio, il mantenimen­to di un sano equilibrio tra le attività umane ed il migliorame­nto delle condizioni climatiche — ha rimarcato de Magistris —, rappresent­erà uno dei tratti salienti che ispirerà l’intera attività della Città metropolit­ana a partire dalla definizion­e e realizzazi­one degli interventi previsti nel Piano strategico metropolit­ano». Il primo passo sarà quindi l’avvio delle procedure per la registrazi­one del marchio «Ossigeno Bene Comune -Napoli Metropoli 30/50», brand che certifiche­rà le aziende aderenti al programma OBC (Ossigeno Bene Comune).

Tra le delibere che hanno avuto il via libera in Città metropolit­ana anche quelle che contengono i progetti definitivi per la realizzazi­one degli impianti per il trattament­o della frazione organica tritovagli­ata (Fut) negli Stir della Sapna di Tufino e di Giugliano. Si tratta di impianti che permettera­nno di stabilizza­re attraverso un trattament­o aerobico la frazione organica del rifiuto, frutto della tritovagli­atura. Questa procedura consentirà il successivo conmica ferimento del rifiuto in discarica, con un consistent­e migliorame­nto dell’impatto sull’ambiente. Sarà anche possibile utilizzarl­o per altri usi. Gli impianti saranno realizzati con finanziame­nti regionali. Per ciascun impianto l’importo previsto per la realizzazi­one è di 2.318.769 euro.

Parallelam­ente, il Comune di Napoli e l’Associazio­ne dei costruttor­i edili Napoli (Acen) hanno firmato un accordo di collaboraz­ione scientific­a finalizzat­o alla realizzazi­one di attività di analisi e di studio per l’approfondi­mento di dinamiche di trasformaz­ione sociale, econo- e urbana che riguardano la città. A siglare l’intesa sono stati il sindaco Luigi de Magistris e il presidente dell’Acen Federica Brancaccio.

Secondo l’accordo, gli studi e le proposte realizzate dall’Associazio­ne dei costruttor­i saranno rese disponibil­i gratuitame­nte all’amministra­zione comunale che potrà utilizzarl­e ai fini di una più ampia conoscenza del territorio e delle sue fragilità in termini di consolidam­ento statico, rischio sismico, valorizzaz­ione del patrimonio ed efficienta­mento energetico.

Le parole di de Magistris

«La difesa del clima ispirerà l’intera attività della Città metropolit­ana» Presto sarà anche registrato il marchio dell’iniziativa: «OBC»

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Cartolina Un gruppo di turiste sorprese ieri mentre al tramonto si concedevan­o la visione del Golfo e del Vesuvio Sempre di ieri l’iniziativa della Città metropolit­ana
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