Corriere del Mezzogiorno (Campania)
L’equilibrio del gol
Certezze in difesa, ma ora bisogna ritrovare il bunker
«4-4-2? Solo in fase difensiva», ha più volte ribadito Ancelotti. Se a livello offensivo il Napoli ha più identità, in fase difensiva s’appoggia alle sue certezze. Ancelotti a Belgrado chiedeva una squadra con più identità e nello sviluppo del gioco il Napoli ha raggiunto quest’obiettivo, basta notare la capacità di trasformarsi della squadra anche durante la gara come avvenuto contro l’Udinese. A livello difensivo, i numeri premiano il lavoro di Ancelotti.
Il Napoli, considerando tutte le competizioni, ha subito un gol in meno rispetto ad un anno fa, quattro in più considerando solo il campionato. Gli azzurri hanno la seconda miglior difesa della serie A, escludendo poi le prime tre giornate affrontate con il 4-3-3 il Napoli ha subito gli stessi gol della Juventus. Nelle ultime gare non tutto ha funzionato alla perfezione, a febbraio il Napoli ha incassato un solo gol in sei partite di cui cinque chiuse con la porta inviolata mentre ben otto reti in cinque partite nel corso del mese di marzo (la media di 1,6 a partita) portando a casa un solo clean-sheet nella gara d’andata contro il Salisburgo. Hanno inciso lo spessore degli avversari, i cambi compiuti in difesa (la staffetta Chiriches-Luperto contro il Sassuolo e l’assenza di Maksimovic e Koulibaly nella sfida di Salisburgo) ma anche qualche distrazione di troppo dovuta a fattori diversi: calo di tensione e stanchezza mentale per i vari impegni ravvicinati. In vista dell’Arsenal bisogna ritrovare il bunker Napoli, i Gunners in casa hanno il terzo attacco della Premier League dietro Manchester United e Liverpool e in El all’Emirates Stadium hanno segnato 11 dei 19 gol complessivi.
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Una sola rete il Napoli ha incassato nel mese di febbraio
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I gol che invece la squadra ha subito nelle cinque gare di marzo