Corriere del Mezzogiorno (Campania)
LA SVOLTA NECESSARIA A SINISTRA
La situazione attuale quanto mai drammatica sul piano istituzionale, sul terreno delle alleanze mostra in maniera evidente che la crisi della nostra società ormai è a un punto di non ritorno. Quanti avevano immaginato che una normale politica di intesa o di alleanze avesse potuto offrire qualche interessante esito positivo, oggi si trovano di fronte ad una realtà senza una uscita di sicurezza. L’aspro confronto tra i 5 Stelle e la Lega , aldilà di certe contingenze, costituisce una ferita aperta. I partiti che oggi governano il paese si sono trovati a fronteggiare una realtà aspra, complessa e difficile. Essi hanno pensato di poter risolvere la questione democratica, con piccoli ricatti, con affermazioni maldestre, che possono avere un ascolto immediato ma, in fondo, non incidono né prefigurano alleanze stabili o di «lunga durata». La realtà oggi appare in tutte le sue contraddizioni.
Non solo i partiti della maggioranza di governo, ma tutte le forze che costituiscono l’intero sistema politico scontano una inadeguatezza che sarà molto difficile, se non impossibile, colmare. Quasi sempre i cambiamenti, le svolte hanno trovato una loro legittimità soltanto quando sono state accompagnate o sorretti da una intensa riflessione culturale. Per troppo tempo, il nostro sistema dei partiti è rimasto bloccato da alcuni paradigmi ideologici che si sono rivelati alla fine deboli e improduttivi. Le categorie «classiche» e non solo di fascismo e antifascismo hanno perso la loro forza , si sono rivelate incapaci di incidere e di modificare le realtà cui si riferivano.
In questo orizzonte il Pd si trova di fronte alla necessità di una svolta radicale, rigorosa e impegnativa. Oggi è la «mancanza di cultura» che esige una risposta dura, severa e coraggiosa da parte dei partiti. Che significa mancanza di cultura?
Ignoranza dei testi, di saperi, di competenze o mancanza di cultura è incapacità di seminare dubbi, di mettersi in questione su tutto, di non accettare verità precostituite? Il sapere autentico è ricerca nelle opzioni politiche, nei comportamenti; è antidogmatismo .
Questa la prospettiva possibile di una politica da rinnovarsi dal profondo. Uno dei più grandi rivoluzionari della storia moderna Saint-Just diceva che ogni progetto ancorché coraggioso e robusto senza cultura si scava la fossa. Ed è da questa fossa che soprattutto la sinistra italiana, che pur negli anni eroici della lotta antifascista e della resistenza, ha saputo far balenare idee e progetti nuovi, può ancora prendere corpo e ridisegnare la visione di una società libera. Non sono sufficienti affatto le proposte estemporanee di qualche leader dimidiato. Non servono, in questo momento promesse future. È necessario che si superi definitivamente quella stagione troppo lunga segnata dai «baccanali» della improvvisazione e della superficialità; e si abbia la forza di ritornare alle cose.