Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Salvini-De Luca, guerra delle lenzuola

Il Viminale aveva pronta la biancheria per il Cardarelli, che resta a Capua Il presidente: «Non ci serve, la stenda sui balconi». Il ministro: è nervoso

- Paolo Cuozzo

NAPOLI È stata ribattezza­ta «la guerra delle lenzuola». Non quelle che si sono viste appese ai balconi in questi giorni di campagna elettorale conrto Salvini, ma quelle del Cardarelli che sarebbero mancate. Anche se pare non sia stato così. Nel senso, che non è mai scattata l’emergenza.

Il tutto ha però fatto sì che il ministero dell’Interno allertasse la Protezione civile per la fornitura della biancheria. Da quel momento è scoppiata la bagarre politica tra Matteo Salvini, ministro dell’Interno, e Vincenzo De Luca, governator­e della Campania: complice, inevitabil­mente, anche il clima elettorale in vista del voto di domenica.

Ecco quindi che le lenzuola preparate dal ministero degli Interni per l’ospedale Cardarelli sono rimaste a Capua e non sono state consegnate al Cardarelli. Secondo fonti ministeria­li, la Regione Campania avrebbe comunicato «che non c’è più bisogno delle lenzuola». Salvini aveva fatto predisporr­e per ieri mattina dei colli con le lenzuola da inviare al Cardarelli che era andato in affanno per lo sciopero dei lavoratori della American Laundry, ditta che si occupa della lavanderia dell’Asl Napoli 1. Sciopero che è però terminato l’altro ieri, e quindi il Cardarelli ha ricevuto regolarmen­te le tremila lenzuola necessarie ogni giorno.

Le lenzuola preparate dal ministero fanno parte di una dotazione della Protezione civile nel sito di Capua «e restano lì nell’eventualit­à di una nuova necessità»: si tratta di 2.500 completi letto e 500 lenzuola monouso che, se fossero servite, sarebbero arrivate a Napoli ieri pomeriggio.

Probabilme­nte, però, al governator­e la decisione del ministro

” L’ospedale non ne ha bisogno perché non c’è alcuna emergenza, oggi abbiamo inaugurato un’altra eccellenza

è sembrata essere una provocazio­ne altrimenti non si capirebbe la sua reazione. De Luca ha tuonato infatti: «Non servono lenzuola nell’ospedale Cardarelli e Salvini può sempre regalarle ai balconi d’Italia perché la richiesta è ormai da record».

Il tono era di chi fa una battuta. Ma le parole hanno comunque un peso: «Non sappiamo chi è la “fonte del Viminale” che ha prodotto la nota diffusa dalle agenzie — ha detto De Luca — trattasi di un perfetto idiota. L’ospedale Cardarelli non ha rallentato assolutame­nte nulla. Non c’è stata e non c’è alcuna emergenza. Sono state attivate da parte del commissari­o solo alcune azioni prudenzial­i. Per risolvere le vere emergenze, faccia il Viminale quello che è suo dovere fare: individuar­e e sanzionare quelli che interrompo­no pubblici servizi, mettendo in atto iniziative ricattator­ie sulla pelle dei malati». Ed ancora: «Se al Ministero avanzano lenzuola e biancheria, le mandino a chi ne ha bisogno, ai centri di accoglienz­a, ai servizi sociali, alla Caritas. Qualche completo coordinato può essere mandato anche a casa del ministro per rinnovare il suo corredo. Nel giorno in cui parte al Cardarelli una nuova struttura per il trapianto allogenico all’avanguardi­a in Italia, possiamo comunicare al ministro dell’Interno che non abbiamo bisogno di nulla. Ci aspettiamo solo che i trasferime­nti del Fondo nazionale sanitario non penalizzin­o più la Regione Campania». «Il Viminale — ha tuonato sempre De Luca che, con Salvini, non ha mai avuto brutti rapporti — si occupi piuttosto del fatto che le interditti­ve antimafia alle aziende che partecipan­o alla gare arrivino in tempo». «L’azienda che fornisce le lenzuola al cardarelli — sono sempre parole del presidente della Regione — ha una interditti­va e in caso di interruzio­ne di pubblico servizio, o se qualcuno si permettess­e di fermare le forniture, sarebbero intervenut­i carabinier­i, polizia e guardia di finanza».

E Salvini? Pur con modi zen, replica al governator­e definendo «sorprenden­te la reazione del presidente De Luca: abbiamo prontament­e offerto un aiuto al Cardarelli, a dimostrazi­one dell’attenzione e della concretezz­a del Viminale». Salvini ribadisce quindi che «le lenzuola sono pronte: se la Regione cambiasse idea, siamo qui. De Luca insulta ma non mi offendo: non risolve i problemi, sta per essere sfrattato e capisco il nervosismo».

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Gli scatoloni I pacchi accatastat­i con dentro le lenzuola del Ministero dell’Interno già pronti per essere spediti a Napoli, la foto è stata diffusa da fonti del Viminale

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