Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il coraggio di Nichols manda a casa Milano: semifinali scudetto
Sacrificio, generosità e tanto sudore. Guardi Demetris Nichols e capisci perché Avellino oggi ha sulla racchetta al PaladelMauro (ore 20,30 arbitri Filippini, Lo Guzzo e Bartoli) il match point in gara 4 per mandare a casa l’Armani Milano e conquistare le semifinali scudetto contro Sassari. Il 35enne americano, senza collaudo viste le assenze nelle due precedenti gare, che accusa fastidi muscolari e acciacchi alla caviglia da gennaio e che nel girone d’andata in più di una partita è stato trascinatore si è immolato per la squadra giocando 29’ anche da lungo - lui che un centro esattamente non è - quando Patric Young ha provato a rientrare nel terzo periodo dopo l’infortunio. Non avendo l’energia per fare l’attaccante e per risultare pericoloso in area ha preferito giocare da difensore dando un segnale ai suoi compagni che hanno obbedito a ruota. Un elemento, visti i soli 62 punti fatti da Milano, che ha decisamente orientato la gara verso il successo di Avellino. “Demetris è un campione - ha spiegato Massimo Maffezzoli, il capoallenatore della Sidigas Avellino -. Ha giocato solo di voglia ma praticamente senza gambe. Neanche nelle più rosee aspettative immaginavo che potesse giocare per 29’ con questo rendimento. E’ stato con noi a Milano e per un giocatore del suo calibro e così orgoglioso sarebbe stata la più grande sconfitta non scendere in campo nella serie. Abbiamo avuto un colloquio e lui mi ha detto che aveva intenzione di fare la sua parte qui ad Avellino. Si è sottoposto a dei trattamenti che l’hanno rimesso in piedi e reso disponibile per giocare una gara così dispendiosa, una gara dei playoff”. E l’ala di Boston, con un passato in Nba, ha retto soprattutto in difesa tenendo testa a Tarczewski e Brooks che sicuramente hanno meno anni, più energia e soprattutto una migliore condizione fisica portando blocchi, facendo a sportellate, prendendo tre rimbalzi, dando due stoppate e distribuendo anche due assist. Una gara da autentico gregario che è un ruolo a cui lui non è abituato visti i numeri raccolti anche nella stagione del successo in Eurolega con il Cska di Mosca tre anni fa. Ci si chiede a questo punto fuori il bunker del Paladelmauro dove la Sidigas ha preparato ieri la gara rigorosamente
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I «lunghi» monitorati per le loro condizioni Non è escluso il rientro di Green o addirittura di Costello
a porte chiuse se Nichols giocherà ancora da lungo visto lo stop di Young e anche di N’Diaye che mercoledì ha incitato il pubblico del PaladelMauro durante l’intervallo e abbracciando sulle gradinate i tifosi irpini. E siccome Avellino stasera non ha intenzione di allungare la serie e riportarla al Forum in gara 5 potrebbe spuntare anche l’ipotesi di far rientrare dopo 6 mesi il centro Matt Costello a meno che Caleb Green non torni improvvisamente disponibile. Un’ipotesi che sorprende ma che non è assolutamente peregrina. Ad ogni modo l’apporto di Nichols in termini di esperienza e di gestione tornerà utile per tenere salda la cloche nei momenti di difficoltà.