Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Si vota, Napoli resta a piedi
Anm, cento autisti rappresentanti di lista. In totale, soppresse 60 linee di bus
Un classico, come Una poltrona per due a Natale. nel giorno del voto napoli ritrova piu a piedi del solito. tanto che l'ann deve inviare una nota (in
verità due) per chiedere scusa ai cittadini.
NAPOLI Un classico, come Una poltrona per due a Natale. Nel giorno del voto Napoli si ritrova più a piedi del solito. Tanto che l’Anm deve inviare una nota (in verità due) per chiedere scusa ai cittadini.
Per tre giorni, tre, cioé oggi, domani e lunedì 100 autisti saranno impegnati nelle operazioni elettorali. Cento autisti su 650, cioé uno ogni sei. E quindi l’azienda di trasporto «sarà costretta a sopprimere molte linee di superficie per l’assenza contemporanea» dei dipendenti. Per la precisione 20 linee di bus al giorno. In totale dunque 60. La maggior parte dei 100 dipendenti che hanno ottenuto a norma di legge l’esenzione dal servizio, in vista della tornata elettorale, svolgeranno il ruolo di rappresentante di lista (non presidenti o scrutatoti per capirci) per i partiti in competizione per le elezioni europee. «Abbiamo 100 lavoratori che vanno a fare i rappresentanti di lista e siamo costretti a sopprimere circa 20 linee autobus nelle giornate di sabato, domenica e lunedì», commenta Nicola Pascale amministratore unico Anm: «Il contratto dei dipendenti del trasporto pubblico locale, e quindi di Anm è diverso da quello dei lavoratori delle Ferrovie dello Stato a cui, ad esempio per legge è vietato svolgere qualsiasi attività presso i seggi in occasione delle elezioni. Purtroppo questo si riverbera in un disagio davvero pesante. Abbiamo chiesto al governo, attraverso l’associazione di categoria Asstra, di modificare la legge che regola il contratto degli autisti, equiparando le regole, per mettere in condizione le aziende di servizio pubblico di non trovarsi in situazioni del genere». Non è finita. Cioé Napoli non resta a piedi solo per tre giorni. Eh no. Anche per i successivi due. E lo spiega sempre Pascale: «Si aggiungeranno ulteriori disservizi nelle giornate di martedì 28 e mercoledì 29 maggio poiché per legge, ai 100 lavoratori vanno garantiti i riposi compensativi. Non ci resta che scusarci con i cittadini napoletani, nonostante questo disservizio in nessun modo sia dipeso dall’azienda, ma da una norma che non tiene conto dell’impatto pesantissimo che si produce sui servizi ai cittadini».
Oggi non circolano: le linee 139-180-627-C1-C44-C5167-178-185-C36-C38-C52C76-C87-E6-156-173-176-177584-C91. Domani: 165-532580-C1-147-178-185-202-572C52-C76-C87-130-C90-C91156-173-177-584. Lunedì: 139180-627-C1-C44-C5-V1-167178-185-202-C38-C41-C52C87-E6-5-650-673-680-683173-176-177-190-C41-C96. Per quanto riguarda la metro linea 1. Oggi restano chiuse al pubblico Montedonzelli (Via dell’Erba) Montecalvario (Toledo) e Rione Alto. Domani Rione Alto e Montedonzelli. E lunedì e martedì Montedonzelli e Montecalvario. Invece funzioneranno regolarmente gli ascensori pubblici Chiaia, Acton, Ventaglieri, Sanità e i parcheggi in struttura Anm.
Non va meglio a Eav, anche
La nota
L’azienda chiede scusa ai cittadini per i disagi: ma è previsto dal contratto di lavoro
se in forma ridotta rispetto al passato. In una nota la società regionale che gestisce la rete Circumvesuviana e Sepsa scrive: «Nonostante la diminuzione Eav ha ricevuto ad oggi richieste di congedo straordinario per impegno nei seggi elettorali da parte di 80 fra autisti autobus e personale treno». E continua: «Al momento l’azienda è riuscita a sopperire a queste assenze previste utilizzando gli straordinari e non concedendo i congedi ordinari programmati. Ciò dovrebbe garantire lo svolgimento del servizio, in una situazione che resta pur sempre critica da gestire e che potrebbe creare ripercussioni negative e che si ripresenta puntualmente ad ogni occasione elettorale».