Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La chiesa dei Ventaglieri
La cita il Chiarini nel 1858, quando vi era una confraternita di Pittori, notizia confermata dal Galanti in epoca del governo Mussolini.
Si tratta degli unici edifici scampati agli abbattimenti successivi ai danni provocati dal terremoto del 1980, nell’area tra il vico Lepri ai Ventaglieri e la zona di via Avellino a Tarsia, che hanno ancor più messo in luce la natura del luogo tra costoni tufacei naturali e muri ed arcate eretti dall’uomo per contenere la collina di Tarsia. Gli edifici, con facciata settecentesca, dopo il terremoto sono stati restaurati e destinati ad uffici comunali. Testimonianza di lavori nel XVIII secolo a case di proprietà della congregazione è in un documento del 1735: un pagamento «a conto della fabrica … proprio avanti la Congregazione», un’altra per lavori a locali «in testa del cortile scoverto della casa sita all’incontro la d.a Congregazione … verso la salita dei Ventaglieri».