Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Paestum, lavori per 13 milioni e parco aperto per i visitatori
Chi l’ha detto che quando si apre un cantiere si debba chiude la porta ai visitatori? I lavori di un sito archeologico come Paestum da potenziale limite alla fruizione diventano occasione per amplificare la conoscenza del sito. Ne è convinto e lo metterà in atto il direttore Gabriel Zuchtriegel che ieri ha presentato i due importanti progetti per il museo e l’area archeologica, finanziati dal programma Cultura e sviluppo 2014 – 2020, con fondi comunitari e nazionali (il Mibac è amministrazione proponente e autorità di gestione) per un importo di 13,2 milioni di euro.
«L’intervento comprende aspetti variegati — spiega il direttore — i temi sono ricerca, restauro, tutela, inclusione, accessibilità e sostenibilità. Il filo rosso è l’attenzione per il dettaglio, il rispetto per il patrimonio archeologico ma anche architettonico, paesaggistico e artistico. Niente grandi opere, ma una specie di ritorno ai valori fondanti della cura della bellezza, della techné, parola con la quale i greci indicavano sia l’arte sia l’artigianato e la tecnica». E poi: «I lavori che riguardano solo il 20 per cento delle sale sono un valore aggiunto per il visitatore. Tradizionalmente lo scavo viene schermato, noi vogliamo renderlo trasparente garantendo ovviamente la sicurezza. E racconteremo anche i risultati con video in continuo aggiornamento. Centrale resta la “conoscenza’’. E le nuove indagini ci offriranno sorprese soprattutto sulla vita quotidiana all’ombra dei templi».