Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Woodcock è un carro armato»

- T. B.

NAPOLI «Sono cose brutte... Poi questo è un pazzo, e visto che è un pazzo... Ehh, Woodcock è un carro armato!». Così, il 4 maggio del 2017, Gianluca Esposito, uno dei funzionari portuali coinvolti nell’inchiesta, definiva al telefono con la compagna, Lucia, il sostituto che aveva dato il via alle indagini. All’epoca, infatti, Woodcock si occupava di criminalit­à organizzat­a e approfonda­va gli affari sospetti del clan Mazzarella all’interno del porto. Esposito, emerge dall’ordinanza cautelare, era uno dei più attivi nel truccare le gare d’appalto e, di conseguenz­a, uno dei più remunerati.

Lucia: «Ma c’era un criterio che si doveva seguire?».

Gianluca :« Mape ranni non si è utilizzato questo criterio. Stavano nell’elenco e prendevamo. Sicurament­e qualche ditta sarà stata... Non dico agevolata, eh! Sarà stata messa dentro per due, tre, quattro volte consecutiv­e, dando più chance. Che ti devo dire?».

Lucia: «Ma alme... È stata anche da parte tua questa cosa?».

Gianluca: «Io la mettevo dentro perché la conoscevo e la mettevo dentro. Poi assieme a lei mettevo altre otto, nove ditte, poi io che ne so...».

L’impression­ante spreco di denaro pubblico emerge invece da una conversazi­one tra gli imprendito­ri Pasquale Loffredo e Pasquale Ferrara a proposito dell’appalto per i cancelli scorrevoli da installare sulla banchina Pisacane, necessari per garantire la sicurezza negli attracchi delle navi da crociera. La gara è aggiudicat­a a Giovanni Esposito grazie ai maneggi di Giancarlo D’Anna. Vengono stanziati 50 mila euro quando in realtà ne sarebbero sufficient­i 20 mila

Ferrara :« Quanto sono uscite le due delibere che si è mangiato ... Il cancello, lì, quanto sono uscite?».

«50 patate». Loffredo: Ferrara: «Tutte e due?».

Loffredo: «Sì». Ferrara: «Tutte e due 50 pa

tate?».

Loffredo: «Hai capito?» Ferrara: «I cancelli pure lì dietro, hai capito? Ma i 50 mila euro sono sempre...30 carte in più! Che ci vuole per fare quattro cancelli? 20 mila euro ma pesandoli a peso d’oro, non diamo retta».

Un altro spreco scandaloso è quello delle torri faro. Una delibera del 2013 stanziava 679.000 euro per costruirne 13. Alla fine quella stessa somma sarà impiegata per realizzarn­e appena cinque. Ne parlano il rup Gianluca Esposito e l’imprendito­re Pasquale Ferrara.

Esposito: «La delibera fino a un certo punto. Io nella delibera non scrivo mai sette, cinque o quattro. È normale. È il progetto».

Ferrara: «Ma però ora ne sono sei o sette?»

Esposito: «Sta scritto sette, poi si vede... Una in meno, una in più...».

Ferrara: «Ah, va bene, io avevo capito che diceva sei, sette...».

Esposito: «No, la delibera non dice neanche il c...».

Le opere

I cancelli pure lì dietro, hai capito? Ma i 50 mila euro sono sempre...30 carte in più!

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