Corriere del Mezzogiorno (Campania)
A un anno dall’inaugurazione, canile ancora chiuso
Lavori cominciati nel 2003 per un importo di un milione. L’assessore: mancano i collaudi
NAPOLI Il primo ottobre 2018, quando fu inaugurato, c’erano Luigi de Magistris, il sindaco; Roberta Gaeta, l’assessore al Welfare titolare della delega alla tutela degli animali; il professore Gaetano Oliva, direttore del dipartimento di Veterinaria dell’università Federico II, la Asl Napoli 1 e molti altri. Tutti lieti per l’apertura del centro di accoglienza comunale per i cani in via Janfolla, destinato a poco meno di un centinaio di quadrupedi.
Sarebbe dovuto servire per favorire le adozioni, per ospitare iniziative di pet therapy e per educare bambini, ragazzi ed adulti ad un corretto rapporto con i nostri amici a quattro zampe. Pareva che si fosse giunti alla svolta di una storia travagliata, perché il progetto dei lavori da un milione di euro risaliva al 2003. A oggi, 5 ottobre 2019, la struttura, dopo il giorno di festa — fu portata pure la torta — di un anno fa non ha mai aperto. Neppure una delle attività programmate sulla base della convenzione stipulata 12 mesi fa tra Veterinaria, Asl e Comune di Napoli è cominciata. Il motivo? «Mancano alcuni collaudi — risponde l’assessore Gaeta — e poi bisogna risolvere ancora alcuni problemi tecnici. Nulla di insormontabile, ma occorre che cooperino i diversi uffici comunali e non sempre è facile. Infine, stiano aspettando di capire quanto personale di Napoli Sevizi potremo impiegare lì dentro».
Parole non dissimili — a parte quelle relative a Napoli Servizi — l’assessore aveva pronunciato a febbraio, quando il Corriere del Mezzogiorno le aveva già chiesto una prima volta quali fossero le ragioni per le quali la struttura destinata ai cani non avesse ancora aperto. All’epoca azzardò la previsione che entro la primavera tutto sarebbe stato a posto. Una speranza, purtroppo, smentita clamorosamente dai fatti. Commenta Stella Cervasio, la garante per i diritti degli animali del Comune di Napoli: «E’ innegabile che ci sia una forte delusione, perché un anno fa si erano create grandi aspettative. Ho partecipato a riunioni in Comune ma ad oggi non si hanno notizie. Gli animali passano troppo spesso in secondo piano».