Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Global warming, due giorni di confronto a San Domenico
NAPOLI L’Italian Institute for the Future organizza a Napoli il primo convegno internazionale «Between Science & Society». L’appuntamento si apre oggi nel Complesso di San Domenico Maggiore e chiude domani, venerdì 11 ottobre, dalle 9.30 alle 18.30.
Il 2030 è l’orizzonte degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, l’ambizioso programma che vuole affrontare e risolvere le grandi sfide poste all’umanità attraverso una combinazione d’innovazione scientifica, tecnologica e nuove politiche sociali. Per vincere queste sfide occorrono nuovi modelli di dialogo tra scienza e società capaci di governare l’accelerazione del progresso scientifico e tecnologico (uno degli aspetti più evidenti e dirompenti della nostra epoca) così da indirizzarlo verso il bene comune. Sempre più spesso, infatti, giungono segnali di resistenza all’innovazione scientifica che rischiano di compromettere l’obiettivo di un progresso che non lasci indietro nessuno, col pericolo di creare una spaccatura insanabile tra scienza e cittadini. Su questi argomenti si confronteranno in un dialogo aperto al pubblico nella due giorni napoletana scienziati, giornalisti, ricercatori, politici ed esperti di comunicazione.
Sempre nella giornata di oggi, ma questa volta alle 17, è il Museo Archeologico Nazionale a scendere in campo in difesa dell’ambiente, con l’inaugurazione della mostra «Capire il cambiamento climatico – Experience exhibition», realizzata in collaborazione con la National Geographic Society e con la guida scientifica di Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana. In uno spazio narrativo ed esperienziale dedicato, centinaia d’immagini di grandi maestri della fotografia, contenuti digitali e filmati del National Geographic, creano ambienti immersivi, arricchiti da esperienze olfattive e sensoriali. Lungo questo percorso i visitatori scopriranno cause ed effetti del riscaldamento globale che minaccia gli equilibri naturali del pianeta e le nostre stesse vite e saranno spinti a diventare parte attiva di un’esperienza che, dall’emozione, porterà alla consapevolezza invitando all’azione. La mostra sarà visitabile fino al 31 maggio 2020.