Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Vigile urbano suicida a Napoli Il comandante: «Test psicologici»
Un agente della Municipale di 52 anni si
NAPOLI è tolto la vita ieri mattina sparandosi un colpo di pistola alla testa in via Cesario Console. Il poliziotto municipale era da poco stato trasferito a Palazzo San Giacomo, su sua richiesta, provenendo dalla sezione municipale di Chiaia. A ritrovare il corpo dell’uomo ormai senza vita sono stati i carabinieri richiamati da qualche passante. Immediato sul posto l’arrivo di molti colleghi del vigile urbano. Nel pomeriggio messaggi di cordoglio e vicinanza dell’intero Corpo ai familiari del suicida. «Sono costernato e scosso per questa tragedia, sembra maturata in ambito familiare» ha detto il sindaco Luigi de Magistris. Sul caso è intervenuto il comandante della Municipale Ciro Esposito: «Sottoporremo gli agenti a specifiche valutazioni che verranno introdotte a breve — ha spiegato —- Ai nostri agenti verrà chiesto di sottoporsi al test «Minnesota Multiphasic Personality Inventory», il più diffuso tra quelli che vengono adoperati per valutare le caratteristiche della personalità».
Si tratta di una specifica valutazione adottata anche in psicologia e psichiatria. Secondo quanto si è appreso i motivi che hanno spinto l’agente a togliersi la vita non sarebbero riconducibili all’ambiente lavorativo. Da poco aveva ottenuto un trasferimento da lui stesso chiesto a un altro drappello. Da circa dieci giorni infatti, l’uomo aveva lasciato la sezione municipale di Chiaia ed era passato all’Unità operativa di Palazzo San Giacomo.