Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Turchini Note a Santa Caterina da Dentice a Gesualdo
Parte stasera il cartellone autunnale della Fondazione musicale
L’autunno è la stagione delle inaugurazioni e la Fondazione Pietà de’ Turchini oggi alle 19 vara il suo cartellone con Lamentationes Hieremiae, di Fabrizio Dentice (Napoli 1539 – 1581) che sarà eseguito dall’Ensemble De Labyrintho diretto da Walter Testolin accanto a brani di Gesualdo, Giovanni Maria Trabaci e Ascanio Mayone, nella Chiesa di Santa Caterina da Siena.
«Guardando alle radici e al passato, ma con occhi rivolti alla contemporaneità, la stagione concentra nel suo titolo Estro e Compassione» afferma Mariafederica Castaldo, presidente e direttore artistico. Il 9 novembre si avrà il debutto a Napoli di Five with estro, a Santa Caterina, con l’Ensemble Armoniosa impegnato nei 12 Concerti di Antonio Vivaldi dell’Estro Armonico op. 3.
Dopo Al estilo italiano. La influencia de la música italiana en la España del siglo XVIII, in collaborazione con l’Istituto Cervantes, il 15 novembre con l’Ensemble L’Apothéose; il 22 novembre si aprirà nella Chiesa di San Rocco a Chiaia, «Il cantiere della voce», masterclass di canto barocco con Sara Mingardo.
La collaborazione con la Fondazione Ezio De Felice-Palazzo Donn’Anna produrrà il concerto del contralto Teresa Jervolino Jate sospiri mieje e Il Suono della Parola a cura di MiNa Vagante a dicembre.
Nella Chiesa dell’Incoronatella è prevista la Rassegna «A più Voci» che ospita concerti, tra gli altri, dei Campet Singers, di InCanto di Partenope
” Castaldo Guardiamo alle radici ma con occhi rivolti all’estro di oggi
diretto da Davide Troia.
A Villa Pignatelli, il 13 dicembre, «Albino e Plautilla» di Leonardo Vinci con la regia di Angela Di Maso, la consulenza di Paologiovanni Maione, le voci di Gaia Petrone e Filippo Morace, con la direzione di Stefano Demicheli.
A distanza di un mese a Palazzo Zevallos il 21 febbraio Call to prayer di Ghalia Benali e il 21 marzo Antonio Manna, il basso napolitano, protagonista il talentuoso Nicola Ciancio.
Incuriosisce e non solo il concerto del 27 marzo a Santa Caterina, dal titolo Il Mandolino di Beethoven.
Ritorna al museo Madre di via Settembrini Matthieu Mantanus il 4 aprile, con“Baroque Reloaded - Cantate de l’Espace-Temp cui seguirà il 23 aprile a Santa Caterina, Florilegium Hortense con Vox Luminis; il 9 maggio, prima del festival chitarristico di giugno, L’arte del plettro con Ugo Orlandi e Mauro Squillante.