Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il governo alla Tangenziale: stop al pedaggio fino al 25
Pomicino: «Disposti a venire incontro alle richieste, ma ora gli oneri non possono ricadere su di noi»
NAPOLI Quello del ministero più che un invito appare un imperativo abbastanza categorico: la Tangenziale di Napoli deve rimanere gratis fino alla fine dei lavori. «A seguito delle indicazioni tecniche e operative emerse ieri (l’altro ieri, n.d.r.) nel corso della riunione di coordinamento alla Prefettura di Napoli, questa mattina il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiesto al concessionario Aspi la disponibilità ad estendere la misura dell’esenzione del pedaggio sulla Tangenziale di Napoli fino al 25 novembre», si legge nella nota del Mit. Al quale, al termine della riunione in prefettura di due giorni fa, si è rivolto direttamente il prefetto, Carmela Pagano, che è il rappresentante del governo in città, per chiedere lumi, insieme al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Il quale su Instagram ha raccontato della sua richiesta agli uffici di Porta Pia: «Ho richiesto al ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, la totale gratuità della Tangenziale fino alla fine dei lavori. Siamo certi che il ministro ci ascolterà». Una certezza che de Magistris fonda sul precedente di qualche giorno fa, sostenendo come «non è accettabile far pagare nuovamente il pedaggio ai napoletani quando i disagi della Tangenziale non sono ancora conclusi». Un ragionamento semplice quello dell’ex magistrato, visto che nella sostanza i lavori c’erano la settimana scorsa, i lavori ci sono ancora adesso.
La posizione della Tangenziale «non è di chiusura», almeno a sentire Paolo Pomicino, presidente del Cda: «Siamo disponibili ad andare incontro alle richieste che ci arrivano da ministero, prefettura e Comune di Napoli. A condizione, però, che il governo si faccia carico degli oneri contingenti. Siamo una controllata di una società quotata in Borsa, perciò dobbiamo fare attenzione ai numeri e non possiamo caricarci di tutto». Insomma, per evitare altra cassa integrazione, Pomicino spiega che le perdite per i mancati incassi al casello dovrà ristorarli il Mit o chi per esso. «Per cinque o sei giorni siamo stati in grado di farvi fronte noi — dice l’ex ministro —, fermo restando che stiamo accelerando con i lavori di messa in sicurezza, una messa in sicurezza ulteriore perché parliamo di una strada già sicura, lavorando h24 su tre turni». Mentre l’ad di Tangenziale Spa, Riccardo Rigacci, dopo il Cda (a cui Pomicino non ha preso parte), in una nota aggiunge: «Siamo in una fase interlocutoria con il Ministero sulla richiesta di esenzione del pedaggio, tenendo conto anche del fatto che l’11 novembre finisce la prima fase dei lavori».
Oggi, comunque, la Tangenziale si pagherà regolarmente. Ma non si escludono sviluppi. Il 25 novembre resta invece la data da cui i lavori, secondo la Tangenziale, «saranno svolti solo in orari notturni senza pertanto alcuna ripercussione sulla circolazione stradale». Il caos, in ogni caso, non manca.