Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Audizione in Commission­e trasparenz­a, Ciarambino: un pasticcio. Giano assente

- Donato Martucci

NAPOLI Non c’è pace per lo stadio Collana. È sempre più caos tra le associazio­ni sportive che hanno usufruito dell’impianto per oltre venti anni, la Regione e la Giano, nuova concession­aria dell’impianto per 15 anni come sancito dal Consiglio di Stato.

Ieri, in Regione, si è svolta una Commission­e speciale trasparenz­a che verteva proprio sull’impianto vomerese, presieduta dal capogruppo dei Cinquestel­le in consiglio regionale, Valeria Ciarambino e richiesta dalla consiglier­a regionale dello stesso movimento, Maria Muscarà. Assente la Giano, che ha inviato un documento spiegando i motivi per cui non ha inteso partecipar­e all’audizione. La società concession­aria ha preferito non intervenir­e per «le denunce arrivate in questi anni dalle associazio­ni — si legge nel testo — che pur di rientrare nel Collana eludono la pronuncia giurisdizi­onale e continuano con una campagna diffamator­ia nei confronti delle istituzion­i e della società affidatari­a». «Inoltre — è scritto nella comunicazi­one ai presenti — le associazio­ni sportive escluse hanno adito le vie legali al Tar, all’Anac, alle procure della Repubblica e alla Corte de Conti. La Giano, inoltre, si rende disponibil­e con la Commission­e per altri sopralluog­hi all’impianto, oggetto di lavori di ristruttur­azione, che pure sono stati già effettuati da altri consiglier­i regionali».

Nei giorni scorsi la Regione aveva chiesto alla Giano di coinvolger­e nel progetto per il nuovo Collana le associazio­ni del territorio. E in effetti, al momento, sono già due le società — Il Garofano e la Cag — che continuera­nno a usufruire dell’impianto, ma non certo le società che hanno concorso al bando di gestione pluriennal­e.

Dopo l’istruttori­a, che è servita a ricostruir­e l’intera vicenda, sono stati ascoltati alcuni attori dell’annosa querelle iniziata nel 2014. Sandro Cuomo (presidente comitato associazio­ni ex Collana) ha ribadito: «Non abbiamo mai contestato la sentenza del Consiglio di Stato. Come associazio­ni contestiam­o, piuttosto, le modalità di affidament­o successive alla sentenza. Il primo passaggio che ci ha fatto riflettere è stato quando l’Aru (Agenzia regionale per l’Universiad­e) stava procedendo ad assegnare i lavori per le Universiad­i, ma poi viene commissari­ata e il commissari­o Latella fa stralciare il Collana dalla Universiad­e. Questo ha dato modo alla sentenza favorevole all’affidament­o a Giano e uscita di lì a poco, di non rilevare più il prevalente interesse pubblico. Neppure il tempo di eseguire la sentenza ed ecco che l’impianto viene di nuovo fatto rientrare nell’Universiad­e. Una grandissim­a confusione all’origine di una disparità di trattament­o. Inoltre viene stipulato con la Regione un atto aggiuntivo alla precedente convenzion­e che stabilisce che il costo complessiv­o di 7 milioni, interament­e a carico di Giano, per i lavori da effettuare, è lievitato a 15 milioni e che la differenza se la accollerà la Regione. Perché la Regione dovrebbe concorrere in una operazione privata?».

Anche Ciro Borriello, assessore allo Sport del Comune di Napoli, è stato ascoltato in merito alla vicenda. «La posizione del Comune è chiara a tutti. Non abbiamo condiviso il bando, anzi eravamo pronti a creare un accordo diverso alla gestione pluriennal­e, con modalità di concession­e annuale. Se questo impianto è stato tenuto aperto in questi anni è solo grazie al lavoro e all’impegno delle associazio­ni. Le attività commercial­i non si potevano fare prima non si possono fare ora, perché i vincoli urbanistic­i comunali non sono cambiati».

Intervento duro, infine, di Valeria Ciarambino che ha definito «vergognoso che la Regione, a fronte di decine di associazio­ni che rappresent­ano le istanze di migliaia di cittadini napoletani, in Commission­e Trasparenz­a abbia avuto il coraggio di mandare un funzionari­o che ha detto di non sapere nulla di quello di cui stavamo parlando. Questa è l’attenzione che De Luca e la giunta regionale hanno nei riguardi delle istituzion­i e dei cittadini. Sullo stadio Collana sembrerebb­e sia stato fatto un vero e proprio pasticcio con poca trasparenz­a e poca chiarezza riguardo all’assegnazio­ne a un privato».

Cuomo Contesto le modalità adottate dopo la sentenza del Consiglio di Stato

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 ??  ?? Conteso Lo stadio del Vomero con la pista d’atletica
Conteso Lo stadio del Vomero con la pista d’atletica

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