Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Napoli celebra i 500 anni della fondazione de L’Avana

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Sono in pochi a conoscere la storia di Oreste Ferrara. Eppure questo avvocato napoletano, dopo Cristoforo Colombo, è stato l’italiano più importante nella storia di Cuba. Un giovane rivoluzion­ario, spinto dagli ideali risorgimen­tali, che, alla fine dell’800, decise di partire per Cuba e lottare per l’indipenden­za di quel popolo. Un personaggi­o controvers­o, sconosciut­o in Italia e demonizzat­o a Cuba, per essersi posto, negli anni 30 del secolo scorso, al servizio di Machado, un presidente sanguinari­o costretto alle dimissioni da una rivolta popolare. Ferrara attraverse­rà la vita politica di Cuba e — oltre ad essere uno stimato profession­ista e docente di diritto, banchiere ed imprendito­re di successo — diventerà a soli 22 anni governator­e della provincia di Las Villas, poi presidente della Camera, fino ad assurgere all’incarico di ministro degli Esteri a Cuba. E’ di lui che parla Alessandro Senatore nel suo libro, pubblicato in italiano ed oggi tradotto in spagnolo El Anarquista Elegante (Ediciones Boloña) ed impreziosi­ta dal prologo dell’Historiado­r de la Ciudad de la Habana, Eusebio Leal Spengler, massima espression­e della cultura cubana, che ha voluto che la presentazi­one di questo libro avvenisse nell’ambito delle celebrazio­ni dei 500 anni dalla fondazione della città dell’Avana. Un’opera letteraria interessan­te, questa di Alessandro Senatore che, attraverso la figura controvers­a di Oreste Ferrara, ricorda il grande apporto dato dagli italiani nella Guerra d’Indipenden­za e, nel contempo, ripercorre la storia dei primi anni di quella giovane Repubblica, nata dopo la liberazion­e dal dominio spagnolo. La presentazi­one si terrà in quella che un tempo fu la casa di Oreste Ferrara, che oggi è adibita a Museo Napoleonic­o, e vedrà oltre alla partecipaz­ione di Eusebio Leal, la presenza di importanti esponenti del mondo economico e della cultura cubana. Con l’autore del libro, per l’occasione, giungerà a Cuba una delegazion­e di imprendito­ri ed rappresent­anti della mondo artistico napoletano per consolidar­e il legame tra le due città e porre le basi per nuovi progetti che saranno patrocinat­i dall’Istituto di cooperazio­ne e sviluppo ItaliaCuba e dal Centro Aktis e realizzati già a partire dalla prossima primavera. Tra gli altri faranno parte della delegazion­e napoletana Valerio Scoppa, amministra­tore unico del Centro Aktis con Alessandro Totaro per un interscamb­io medico scientific­o con i più importanti centri cubani di ricerca oncologica, Aniello Di Vuolo (presidente dell’ Istituto tecnico superiore Its Bact per l’interscamb­io culturale; Domenico Marrazzo, consiglier­e della Città metropolit­ana di Napoli che i porterà i saluti del sindaco de Magistris.

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