Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Prodi e Treu: alta formazione antidoto all’emigrazione
«Dopo trent’anni l’intuizione dell’Iri di fondare una Scuola di management nel Mezzogiorno è ancora pienamente valida. Lo dimostrano i tantissimi manager formati qui e che hanno fatto il successo di aziende italiane e internazionali». Così Romano Prodi, che da presidente dell’Istituto per la Ricostruzione Industriale diede vita a Stoà, che proprio ieri ha festeggiato i suoi primi 30 anni. «In un mondo sempre più globalizzato e in continua evoluzione — aggiunge Tiziano Treu, primo presidente di Stoà – solo il possesso di competenze innovative e skills digitali può consentire alle imprese e alla Pubblica amministrazione di colmare il gap tra Mezzogiorno ed Europa. È questo il vero investimento sul quale devono oggi puntare i giovani». Per Paolo Scudieri, attuale presidente dell’istituto con sede a Villa Campolieto, «sia le Amministrazione Pubbliche che i privati devono promuovere una moderna ed efficace Alta Formazione, sostenendo percorsi di eccellenza manageriale. La formazione deve dare risposte ai nuovi paradigmi dell’economia». La «nostra storia, lunga trenta anni – aggiunge Enrico Cardillo, ad di Stoà — dimostra la lungimiranza di Romano Prodi e Tiziano Treu quando decisero di impegnarsi nella nascita della Scuola per creare nel Mezzogiorno una polis della cultura manageriale valorizzando talenti e dando loro prospettive di successo sul mercato del lavoro». Intervenendo in collegamento video, Enrico Letta, direttore della Scuola di Affari Internazionali dell’Istituto di Studi Politici di Parigi e Consigliere di Stoà, dice che «oggi ci troviamo a riflettere su un tema, quello della formazione della classe dirigente del Mezzogiorno, forse in una situazione simile, se non peggiore rispetto a trenta anni fa. L’esodo dei giovani dal Sud, allora verso il Nord del Paese, oggi è un esodo globale. Guardiamo a Stoà in questa prospettiva per invertire questo trend».
Ieri, per la cronaca, è stato annunciato che i top manager formati da Stoà saranno i tutor dei prossimi allievi dell’Istituto con il ruolo di «accompagnatori» verso il mondo del lavoro. Qualche nome sugli altri: Maximo Ibarra (ceo Sky Italia), Angelo Trocchia (ceo Safilo), Maurizio Patarnello (ceo & chairman Nestle Waters), Rossella Gangi (direttore risorse umane Wind3).