Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il presepe va alle Cayman con pastori di mezzo metro
Un acquirente statunitense ha commissionato una natività da record
Ha inizio oggi la Fiera
NAPOLI di Natale a San Gregorio Armeno ed ai Decumani, la kermesse che sancisce simbolicamente l’inizio delle celebrazioni del Natale, attraverso l’esposizione delle più interessanti realizzazioni dell’arte presepiale. Quest’anno il presepe napoletano arriva infatti fino alle Isole Cayman, grazie ad un acquirente statunitense che ha commissionato alla bottega di Genny Di Virgilio una natività con pastori di 50 centimetri, un’importante conferma sull’attenzione rivolta alla cultura napoletana nel mondo.
È già da diversi giorni che, assieme al brusio delle voci dei turisti che si avvicendano lungo la strada di San Gregorio Armeno, si odono i rumori degli artigiani intenti ad allestire accuratamente le loro botteghe. L’inaugurazione della Fiera è prevista alle ore 18.30 in piazza San Gaetano, ad inaugurare la manifestazione ci sarà anche Paola De Crescenzo, figlia di Luciano; al filosofo-scrittore è dedicata la Fiera, giunta alla sua 148esima edizione, in nome del grande legame che il filosofo ha sempre manifestato verso il culto del Presepio. Luci colorate, vetrine addobbate a festa, rappresentazioni sacre e sculture della tradizione partenopea sono i protagonisti assoluti dell’evento che porta sotto i riflettori la grande storia artistica napoletana dedicata alla natività cristiana. A San Gregorio Armeno — insieme luogo della tradizione e della contemporaneità — i turisti non faticheranno a riconoscere personaggi noti del jet set nazionale ed internazionale con qualche nota dedicata al gossip. È il caso della bottega Di Virgilio, dove in bella mostra accanto all’immancabile figura di Pino Daniele troviamo la statuina di Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel scomparso di recente, affiancato da una avvenente Pamela Prati, accompagnata da Mark Caltagirone dai tratti ignoti. La presenza di personaggi contemporanei, già da qualche anno, ha attirato l’attenzione di un pubblico giovane a favore di una maggiore conoscenza del prodotto presepiale, al fine del tramandarsi della tradizione napoletana ormai nota in tutto il mondo.
E se ad incuriosire principalmente e farla da padrone sono i manufatti esposti all’esterno, la vera bellezza ed unicità del prodotto, si ritrova addentrandosi all’interno delle piccole botteghe. Bastano davvero pochi passi in più dalla strada per ritrovarsi a contatto con chi è il creatore di simboli e personaggi a cui affidiamo la gioia e la pace dei nostri affetti più cari. Se è vero che dietro ogni oggetto c’è una storia, ciò è ancor più vero nelle strade di San Gregorio Armeno, dove i laboratori degli artigiani diventano i luoghi in cui nascono storie per tramandare tradizioni, dove ogni piccolo dettaglio diventa oggetto di sperimentazione. Lo sa bene Luca Salzano che dal 2001 lavora nell’antica bottega della famiglia Ferrigno; chiamato a lavorare dallo zio Giuseppe, Luca ha l’arte nelle mani, unico nella sua categoria, realizza gli occhi in vetro dei personaggi della bottega, il cugino Luigi lo definisce «colui che dà la luce ai pastori». Il suo è un compito d’eccellenza, che svolge con grande dedizione. «In ogni personaggio — dice — io vedo il suo riflesso positivo, è così che riesco a dare vita agli sguardi».
Tutte le smorfie, i sogni, speranze e malinconie sono affidate alle sue delicatissime mani che ogni giorno danno vita alle espressioni dei personaggi che faranno compagnia alla vita di tutti i giorni di chi ne verrà in possesso. Ogni sperimentazione nasce sempre però nel rispetto della tradizione, questa l’idea di Luigi Ferrigno dove l’uso della resina ha rappresentato un incentivo per una nuova modalità di realizzazione, senza però mai abbandonare terracotta e antiche sete di San Leucio, tra le sue vetrine, per questo 2019, una composizione della Rumba degli scugnizzi a testimonianza di una cultura dell’accoglienza.
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Luca Salzano Realizzo occhi in vetro, in ogni personaggio vedo il suo riflesso positivo Così do vita agli sguardi