Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Carfagna: Regionali, pronta alla sfida

Prima apertura dopo l’incontro ad Arcore. Comune, Calabrese si dimette: impossibil­e continuare

- Angelo Agrippa

Mara Carfagna non si tira indietro. Il centrodest­ra prova a convincerl­a a candidarsi alla Regione. Intanto il sindaco di Napoli, che ieri (foto) ha giocato a biliardino con Fico e il cardinale Sepe in occasione dell’inaugurazi­one della Casa di vetro, ha pronto il rimpasto. L’assessore Calabrese si è dimesso.

Mara Carfagna non si

NAPOLI tira indietro. E nemmeno può farlo, dato l’assedio stretto intorno a lei dai vertici del suo partito e di quelli alleati del centrodest­ra che nelle ultime ore si sono spesi in insidiose esortazion­i per convincerl­a a candidarsi alla presidenza della Regione Campania.

«È un discorso prematuro, si vota a maggio — dice — ma bisogna essere pronti a ogni sfida. Governare quel territorio è una sfida enorme, chi fa politica non può tirarsi indietro. E poi, dovrei essere candidata per gentile concession­e di Salvini? Sono commossa ed emozionata».

La vice presidente della Camera riconosce che il coro angelico levatosi con sospetta puntualità per insistere sulla sua candidatur­a alla presidenza della Campania abbia finalità tutt’altro che incoraggia­nti. «Se Renzi dichiarass­e di non voler sostenere più questo governo di sinistra, ma di avere altre ambizioni, Forza Italia Viva potrebbe essere una suggestion­e — continua, ospite de Linkiesta Festival —. Non so cosa accadrà nei prossimi giorni, ma molte persone dopo 25 anni non si sentono a proprio agio in Forza Italia, si sentono come a casa d’altri. Una cosa mi è molto chiara: il mio campo di gioco resta il centrodest­ra. Ho molto rispetto per il percorso che sta facendo Matteo Renzi, ma non è sovrapponi­bile al mio, perché sta sostenendo un governo di sinistra con Leu e M5s. In questo momento giochiamo in due metà campo differenti. Cosa accadrà nelle prossime ore e nei prossimi giorni? Ci stiamo ragionando». Insomma, preferisce raccontare che nel suo colloquio dell’altra sera ad Arcore con Silvio Berlusconi ha esclusivam­ente ribadito la sua posizione: «Non abbiamo parlato delle elezioni in Campania — aggiunge, dopo aver preso posto in treno per tornare a Roma — ma ho spiegato al presidente le ragioni del mio dissenso: difendo i valori storici di Forza Italia e non mi muovo di lì. Tra l’altro, oggi sono in tanti a chiederlo: colleghi parlamenta­ri, amministra­tori locali. E ci siamo presi una pausa di riflession­e. I velegia ni? Tantissimi, come si evince. Sì, hanno ridotto Forza Italia in un partito di macerie dal punto di vista umano».

Ed eccole lì le «mele avvelenate» alle quali fa riferiment­o. A cominciare da quella offertale da Matteo Salvini quando l’ha proposta come candidata in Campania,temendo una sua fuga tra le braccia di Renzi: «Spero che chi ha fatto il ministro grazie al centrodest­ra non vada a sinistra per amore di poltrone». Lucia Borgonzoni, senatrice della Lega e candidata alla presidenza della Regione Emilia Romagna, ha ribadito la proposta: «Mara Carfagna è una donna molto capace e anche lei è entrata in politica con tantissimi pregiudizi e tantissimi attacchi e ha dimostrato invece di essere brava e preparata, molto più di tanti uomini». Per non dire della leader di Fratelli d’Italia GiorMeloni che ha colto al volo l’affermazio­ne della vice presidente della Camera con la quale ha ribadito il suo campo di azione: «Mara Carfagna è una personalit­à di massimo rilievo all’interno di Forza Italia e quindi sarebbe un candidato da prendere in consideraz­ione per la corsa a governator­e. Sulla Campania, Forza Italia dovrebbe avere il compito di selezionar­e i possibili candidati e di proporci i nomi». Quanto alla possibilit­à che Carfagna possa avvicinars­i a Italia Viva di Matteo Renzi, Meloni ha aggiunto: «Probabilme­nte la sua proposta di candidatur­a a presidente della Regione Campania è un modo per rispondere proprio a Renzi che continua a lanciare l’amo nel campo avversario: mi pare che lei abbia detto chiarament­e che la sua area resta il centrodest­ra». Anche il parlamenta­re di FdI Edmondo Cirielli è dello stesso avviso: «Noi abbiamo posto la nostra candidatur­a ed io mi sono reso disponibil­e. Ma siamo pronti a sostenere anche altre candidatur­e, a partire da quella di Mara Carfagna, che è sempre stata istituzion­almente autorevole. La decisione, però, deve essere rapida».

Se Renzi lascia il governo “Forza Italia Viva” sarebbe una suggestion­e

Ma io resto nel centro destra e lui continua a giocare in un campo diverso

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