Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Lo scempio che Napoli non può permettersi
Caro direttore, l’azione meritoria di un giornalismo autorevole e illuminato, sta svegliando una città che sembrava rassegnata. I napoletani invece sono giustamente orgogliosi del proprio grande passato e sono consapevoli del rilievo e del giusto spazio che Napoli deve avere nel futuro. Il Corriere del Mezzogiorno, in sinergia con le associazioni civiche napoletane può fare molto per la nostra città. La pressione che il suo giornale e le associazioni civiche, unite nella rete “Insieme per Napoli”, hanno fatto su ministero e Soprintendenza ha consentito l’intervento diretto del soprintendente Luigi La Rocca con l’accesso al Palazzo d’Avalos, il recupero dell’ archivio d’Avalos e di opere preziosissime, renderà possibile il restauro del materiale recuperato, archivio compreso, il famoso letto a baldacchino del 1700 e altri importanti opere che saranno restaurate a cura del ministero e della soprintendenza. L’archivio d’Avalos ricco di settecento anni di storia sarà custodito nell’Archivio di Stato. Palazzo d’Avalos deve essere salvato e l’idea di salvarlo deve coinvolgere tutta la città e le sue istituzioni. Per questo facciamo appello alla
Regione Campania e al ministero dei Beni Culturali. L’idea del Superpan — un più ampio Museo di arte moderna o di un importante polo museale dato dall’unione di Palazzo Carafa di Roccella e Palazzo d’Avalos — pensiamo possa essere portata avanti con una azione sinergica tra Regione e ministero dei Beni culturali. Palazzo Santa Lucia, ad esempio, proprio attraverso la Fondazione Morra Greco, ha recuperato recentemente un altro enorme e bellissimo edificio storico nel cuore di Napoli, lungo i decumani, Palazzo Caracciolo di Avellino, trasformandolo in un museo di arte moderna. E proprio il restauro di quel grandioso palazzo di un’altra nobile famiglia napoletana, attraverso l’utilizzo dei fondi europei, ci ha permesso di recuperare tra l’altro bellissimi ambienti affrescati del 1700, attribuiti a Giacomo del Po, che in passato erano stati ricoperti con pitture acriliche, scialbe ridipinture, quando impropriamente negli anni Settanta quel bellissimo palazzo fu adibito a scuola. Ecco, proprio l’azione sinergica di ministero e Regione Campania potrebbe salvare dalla sicura distruzione Palazzo D’Avalos così come avvenuto anche per Palazzo Carafa di Roccella, sottratto alla speculazione, così da dotare la città di un grande polo museale, nella visione di Napoli grande capitale sempre più attrattiva per i grandi flussi turistici.
L’appello
L’idea di un «Superpan» deve essere portata avanti con una azione sinergica tra Regione e ministero dei Beni culturali