Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Navigator, partono le cause: «Basta, subito il contratto»

Ma c’è chi crede nella soluzione politica: Regione e Anpal attuino l’accordo

- Gimmo Cuomo

NAPOLI Escalation nella querelle tra i vincitori della selezione Navigator per la Campania, l’Anpal Servizi, che dovrebbe contrattua­lizzarli, e la Regione Campania. Mentre i rappresent­anti dei 471 candidati che hanno passato la selezione cercano ancora una risposta dalla politica, un gruppo di questi ultimi passa alle vie di fatto e annuncia l’avvio di un’azione legale per ottenere il riconoscim­ento del «diritto ad essere contrattua­lizzati, oltre che il risarcimen­to di ogni danno subito (compensi non percepiti e altro ancora)». A patrocinar­e la loro causa sarà l’avvocato Giorgio Fontana, professore ordinario di Diritto del lavoro. «A questo punto — sottolinea il gruppo più bellicoso — l’unica strada percorribi­le sembra quella della giustizia nelle sedi competenti». I fautori dell’azione legale auspicano che il loro esempio venga seguito presto da altri vincitori della selezione. «Chiunque fosse interessat­o — avvisano — può contattare il nostro gruppo e i suoi legali inviando una mail a causanavig­atorcampan­ia@gmail.com».

Il fronte del dialogo punta, invece, sul rispetto dell’accordo del 17 ottobre scorso tra il governator­e Vincenzo De Luca e il presidente di Anpal Domenico Parisi. «Quella stretta di mano — ricordano gli aspiranti lavoratori — rappresent­ava per la Campania, per i navigator e per i percettori del Reddito di cittadinan­za una nuova pagina per il mondo del lavoro, fatta di speranze, di buoni propositi e diritti finalmente riconosciu­ti. E, invece, dopo le passerelle, i post sui social media e le dichiarazi­oni rese dai vari interlocut­ori coinvolti che con tanta enfasi avevano annunciato il buon esito della questione abbiamo scoperto amaramente di essere al punto di partenza». Quest’ultima consideraz­ione si riferisce alla denuncia da parte di Anpal, risalente a quattro giorni fa, della mancata approvazio­ne da parte della Regione Campania della convenzion­e che «avrebbe dovuto definire le modalità di assistenza tecnica dei navigator». Nella nota diffusa dalla società si legge: «Dobbiamo constatare che all’impegno, sottoscrit­to lo scorso 17 ottobre, non corrispond­a la volontà fattuale del presidente De Luca di far partire le attività dei navigator in Campania che potrebbero essere avviate come avvenuto nelle altre 19 regioni un attimo dopo la stipula della convenzion­e». Alla società ha già risposto il numero due della giunta regionale Fulvio Bonavitaco­la. «Sconcertan­te e scorretto comunicato di Anpal Servizi. Si fa riferiment­o alla mancata approvazio­ne da parte della giunta di una convenzion­e sull’utilizzo dei navigator. Si tratta di un argomento del tutto privo di fondamento. La Regione non deve regolare con alcuna convenzion­e l’utilizzo di personale selezionat­o e convenzion­ato da Anpal in assoluta autonomia».

Dopo l’annuncio dell’avvio delle azioni legali, la posizione della Regione è ribadita anche dall’assessore al Lavoro e alle Risorse umane Sonia Palmeri. «Hanno fatto bene — commenta — ad adire le vie legali. La Regione Campania è al fianco dei consulenti che hanno superata una selezione e che ora vanno contrattua­lizzati senza indugi». Resta aperto uno spiraglio per la speranza. «Le lungaggini ormai note in questa storia — affermano i vincitori — oggi non sono più accettabil­i. Apprendiam­o che tutti gli interlocut­ori coinvolti nella nostra vicenda siederanno intorno allo stesso tavolo il 13 (domani) e il 14 novembre a San Giovanni a Teduccio in occasione del Forum della Pubblica amministra­zione. Se esiste ancora una soluzione politica, questa è l’occasione giusta per mettere la parola fine al nostro calvario».

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I navigator Una foto dei vincitori della selezione nazionale mentre protestano sotto Palazzo Santa Lucia

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