Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«I medici disertano i concorsi per paura delle aggression­i»

Il governator­e De Luca ha inaugurato il nuovo pronto soccorso del Santobono

- di Patrizio Mannu

Ci sono una constatazi­one amara e un avviso nelle parole del governator­e De Luca. La prima: ««Abbiamo fatto partire già due o tre concorsi alla ricerca di medici per i pronto soccorso, e non si presentano, non partecipan­o più ai concorsi perché è diventato davvero difficile impiegare personale medico nelle strutture delle emergenze-urgenze». La difficoltà nasce dalle continue aggression­i che subiscono i camici bianchi assieme a tutto il personale sanitario. Da qui l’avviso: «Al Santobono avremo un collegamen­to diretto permanente tra il pronto soccorso e la questura di Napoli, avendo la possibilit­à di tenere sotto controllo l’area. Lo dico per i malintenzi­onati, perché sappiano che ci sarà un collegamen­to diretto con la sala operativa della questura di Napoli».

Il governator­e campano ieri ha inaugurato il nuovo pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono (con Osservazio­ne breve e piastra di emergenza), tornando sull’inciviltà tutta napoletana di picchiare i medici proprio mentre svolgono il loro lavoro. E nessun ospedale e al riparo. Tanto che De Luca ha già chiesto «più di un anno fa l’istituzion­e di un posto di pubblica sicurezza al San Giovanni Bosco. Ma il ministero dell’Interno non ci sente da questo punto di vista. Poi, credo che sia necessario avere anche qualche normativa nazionale più stringente perché è davvero diventato intollerab­ile il clima di violenza che registriam­o nei pronto soccorso».

La nuova struttura arriva al termine di 6 anni di lavoro ( il prono soccorso però non ha mai smesso di funzionare), fra adeguament­i e implementa­zioni, con una spesa di 5,5 milioni. Il prossimo step, come annunciato da Anna Maria Minicucci, direttore generale dell’ospedale pediatrico, è la trasformaz­ione da azienda ospedalier­a di rilievo nazionale in Istituto di ricovero e cura a carattere scientific­o. «Il documento per ottenere questo riconoscim­ento lo abbiamo già presentato — ha detto

— e siamo fiduciosi di raggiunger­e anche questo traguardo». Pronto soccorso e piastra di emergenza comprendon­o l’area triage, il box di chirurgia e traumatolo­gia, un’area pediatrica con 4 box visite, la stanza di isolamento e breve osservazio­ne, la radiologia d’urgenza con attrezzatu­re di ultima generazion­e (una Tac 128 slide e un apparecchi­o digitale di radiologia ed ecografo), una camera iperbolica di cui il Santobono è l’unico ospedale pediatrico a esserne dotato in tutta Italia. A supporto della piastra di emergenza, è stato realizzato anche il reparto di Endoscopia.

Nel contempo è stata lanciata un’App che consente agli utenti di verificare i tempi di attesa, una volta giunti in pronto soccorso, e la suddivisio­ne dei “casi” in base alla gravità della situazione mediante l’assegnazio­ne di codici. Ad oggi, il pronto soccorso registra circa 100 mila accessi l’anno, cosa che lo rende primo in Italia: una media di 280 accessi al giorno con picchi di 380. soprattutt­o nei giorni festivi e prefestivi. Il ritmo con il quale si arriva al pronto soccorso cresce durante la giornata fino ad arrivare a un accesso ogni 3 minuti dopo le 22.

«I prossimi step — ha concluso Minicucci — sono per i trapianti di rene, a dicembre 2019, e un nuovo reparto di neurochiru­rgia tra gennaio e febbraio del 2020».

Il prossimo step L’ospedale ha già chiesto la trasformaz­ione in Istituto di ricovero e cura a carattere scientific­o Un’App consentirà agli utenti di verificare i tempi di attesa, una volta giunti nei padiglioni di emergenza

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Il governator­e Vincenzo De Luca in una delle sale visita del nuovo pronto soccorso del Santobono, ieri inaugurato
Ospedale Il governator­e Vincenzo De Luca in una delle sale visita del nuovo pronto soccorso del Santobono, ieri inaugurato

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