Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«I medici disertano i concorsi per paura delle aggressioni»
Il governatore De Luca ha inaugurato il nuovo pronto soccorso del Santobono
Ci sono una constatazione amara e un avviso nelle parole del governatore De Luca. La prima: ««Abbiamo fatto partire già due o tre concorsi alla ricerca di medici per i pronto soccorso, e non si presentano, non partecipano più ai concorsi perché è diventato davvero difficile impiegare personale medico nelle strutture delle emergenze-urgenze». La difficoltà nasce dalle continue aggressioni che subiscono i camici bianchi assieme a tutto il personale sanitario. Da qui l’avviso: «Al Santobono avremo un collegamento diretto permanente tra il pronto soccorso e la questura di Napoli, avendo la possibilità di tenere sotto controllo l’area. Lo dico per i malintenzionati, perché sappiano che ci sarà un collegamento diretto con la sala operativa della questura di Napoli».
Il governatore campano ieri ha inaugurato il nuovo pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono (con Osservazione breve e piastra di emergenza), tornando sull’inciviltà tutta napoletana di picchiare i medici proprio mentre svolgono il loro lavoro. E nessun ospedale e al riparo. Tanto che De Luca ha già chiesto «più di un anno fa l’istituzione di un posto di pubblica sicurezza al San Giovanni Bosco. Ma il ministero dell’Interno non ci sente da questo punto di vista. Poi, credo che sia necessario avere anche qualche normativa nazionale più stringente perché è davvero diventato intollerabile il clima di violenza che registriamo nei pronto soccorso».
La nuova struttura arriva al termine di 6 anni di lavoro ( il prono soccorso però non ha mai smesso di funzionare), fra adeguamenti e implementazioni, con una spesa di 5,5 milioni. Il prossimo step, come annunciato da Anna Maria Minicucci, direttore generale dell’ospedale pediatrico, è la trasformazione da azienda ospedaliera di rilievo nazionale in Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. «Il documento per ottenere questo riconoscimento lo abbiamo già presentato — ha detto
— e siamo fiduciosi di raggiungere anche questo traguardo». Pronto soccorso e piastra di emergenza comprendono l’area triage, il box di chirurgia e traumatologia, un’area pediatrica con 4 box visite, la stanza di isolamento e breve osservazione, la radiologia d’urgenza con attrezzature di ultima generazione (una Tac 128 slide e un apparecchio digitale di radiologia ed ecografo), una camera iperbolica di cui il Santobono è l’unico ospedale pediatrico a esserne dotato in tutta Italia. A supporto della piastra di emergenza, è stato realizzato anche il reparto di Endoscopia.
Nel contempo è stata lanciata un’App che consente agli utenti di verificare i tempi di attesa, una volta giunti in pronto soccorso, e la suddivisione dei “casi” in base alla gravità della situazione mediante l’assegnazione di codici. Ad oggi, il pronto soccorso registra circa 100 mila accessi l’anno, cosa che lo rende primo in Italia: una media di 280 accessi al giorno con picchi di 380. soprattutto nei giorni festivi e prefestivi. Il ritmo con il quale si arriva al pronto soccorso cresce durante la giornata fino ad arrivare a un accesso ogni 3 minuti dopo le 22.
«I prossimi step — ha concluso Minicucci — sono per i trapianti di rene, a dicembre 2019, e un nuovo reparto di neurochirurgia tra gennaio e febbraio del 2020».
Il prossimo step L’ospedale ha già chiesto la trasformazione in Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Un’App consentirà agli utenti di verificare i tempi di attesa, una volta giunti nei padiglioni di emergenza