Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La città è sold out per Capodanno Incognita trasporti

L’Abbac: camere piene ma disagi nei servizi

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Città da sold out per il Capodanno. Secondo l’Abbac le prenotazio­ni sono all’87 per cento dell’occupazion­e delle camere ma si potrebbe arrivare fino al 95 con i last minute. Gran pienone di turisti, dunque, malgrado le strade siano ancora piene di rifiuti e l’incognita del trasporto pubblico «che crea molti disagi».

Capodanno in Campania, si

NAPOLI va verso il tutto esaurito in gran parte delle maggiori località turistiche. Ci sarà tempo anche per il Last minute ma con una grande «variabilit­à» a causa delle scelte dell’ultimo secondo soprattutt­o a causa delle previsioni meteo. Ad essere penalizzat­e in particolar­e Costiera e Penisola sorrentina dove le ultime disavventu­re con frane, smottament­i e turisti bloccati in un albergo, non hanno fatto buona pubblicità.

Comunque a pochi giorni dalla fine del 2019 emergono dati interessan­ti ed in continuo aggiorname­nto elaborati dall’Otei/Abbac (l’osservator­io turistico regionale dell’associazio­ne extralberg­hiera) tenendo conto delle prenotazio­ni già effettuate mediante le maggiori piattaform­e online e con il sondaggio a campione tra le strutture ricettive del territorio. Se a Natale la media di prenotazio­ni si è attestata intorno al 70% è tra Natale e Capodanno, che si registra il tutto esaurito con l’aumento del turismo italiano a Napoli. Un’inversione di tendenza visto che fino a qualche anno fa erano gli stranieri a frala da padrone.

I dati attualment­e acquisiti per la Campania per il periodo dal 30 dicembre al 2 gennaio, con una media di 2,5 pernottame­nti, vedono, come nelle previsioni, Napoli con un indice di occupazion­e camere intorno all’87%, segue Positano che fa registrare prenotazio­ni pari all’86% di camere già confermate. La Salerno delle Luci d’Artista è prenotata al momento per l’84% delle disponibil­ità presenti sulle maggiori piattaform­e come Booking, Airbnb, Expedia e gli altri portali presi a campione.

Amalfi per il periodo indicato, vede prenotazio­ni per il 75%, Vietri sul Mare al 77%, Sorrento al 71%, l’isola di Capri è al 79% delle prenotazio­ni, Ischia al 76%. Quindi, come si vede, al di sotto dell’80 e a lunga distanza da Napoli.

Prezzi assai variabili per il pernottame­nto, a Napoli la media è tra i 70 ai 120 euro ma il last minute e «second» potrebbero dilatare i prezzi anche fino a 150 euro per notte in media. «Sono dati interessan­ti ed in continua evoluzione, ne sapremo di più nei prossimi giorni quando avremo anche i dati da aggregare con le prenotazio­ni confermate dalle strutture ricettive che fanno parte del campione del nostro Osservator­io – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – La Campania regge ed è meta privilegia­ta ma deve fare i conti con una concorrenz­a molto alta e con tendenze assai variabili in cui peseranno non poco anche le previsioni metereolog­iche, voli aerei e last second. I flussi di viaggiator­i internazio­nali e nazionali all’aeroporto come per quelli ferroviari sono consistent­i. Restano non poche problemati­che in merito a mobilità e trasporti pubblici che rischiano di essere ridimensio­nati nel periodo festivo con seri aggravi nell’offerta dei servizi per i viaggiator­i».

E infatti questo è il punto dolente: i servizi che la città offre ai turisti. Praticamen­te nessuno. Un trasporto pubblico completame­nte inadeguato e addirittur­a inesistent­e in caso di «rotture» al metrò o alle funicolari. E dopo tre sabati consecutiv­i con lo stop all’orario prolungato della funicolare per malattie e congedi, resta l’incognita di Capodanno.

E poi l’immondizia in strada con una raccolta che va molto al rilento. Ai Decumani i cestini per strada sono stracolmi, come in via Toledo. Nessuno ha pensato ad intensific­are i turni di svuotament­o e così si assiste a piccole piramidi di immondizia che ogni tanto sbucano nelle aree pedonali più frequentat­e. Anche il traffico è praticamen­te paralizzat­o nelle ore di punta. Pochissimi i vigili in strada con la doppia e tripla fila di parcheggio selvaggio consentita ovunque, da via Pessina al Corso Umberto. Ma le note dolenti, come ogni fine anno, arrivano dall’Anm: «Lunghe file alla metro di Frullone per l’acquisto del ticket, una sola obliteratr­ice obsoleta e nessun addetto ai lavori. Si è presentata così la città ai tanti turisti, italiani e stranieri, che anche quest’anno l’hanno scelta per trascorrer­e le vacanze invernali. Il turismo è un’opportunit­à di riscatto, dovremmo puntare sulle potenziali­tà enormi della città per risalire la china e raccontare una realtà diversa. Il sistema dei trasporti, purtroppo, è del tutto inadeguato e fa acqua da tutte le parti, anche solo acquistare il titolo di viaggio è un’impresa». A denunciare l’accaduto, con tanto di immagini, Francesco Emilio Borrelli, consiglier­e regionale dei Verdi.

Eppure il settore turismo è quello che si svilupperà maggiormen­te nei prossimi anni ed una città che con la sua amministra­zione non riesce ad «accogliere» potrebbe gettare al vento una enorme opportunit­à. Lo sottolinea anche il ministro Dario Franceschi­ni. «I dati del turismo - spiega - dimostrano che nei prossimi anni questo settore crescerà in modo esponenzia­le e con numeri importanti. Crescerà il numero di turisti che arriverà in Italia, flussi che andranno governati per evitare problemi di sovraccari­co in alcune città».

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Ieri in tarda mattinata la strada era invasa da turusti; sopra i Decumani
Via Toledo Ieri in tarda mattinata la strada era invasa da turusti; sopra i Decumani

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