Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Malattie infettive, primo protocollo a tutela dei detenuti
Le malattie infettive e la popolazione dei detenuti (la metà d’Italia) della Campania. L’incidenza di tutte le patologie di questo tipo (Hiv e Hcv) è molto alta e ogni detenuto per accedere a diagnosi e cure aspetta un periodo che va da un anno a diciotto mesi. Oggi nell’aula magna dell’azienda ospedaliera di Caserta «Sant’Anna e San Sebastiano» è prevista la firma dell’accordo operativo tra Asl, Aorn e Provveditorato Regionale e Amministrazione Penitenziaria per un percorso avviato dal dottore Vincenzo Messina dell’Aorn che facilita l’accesso ai detenuti, così da annullare i tempi biblici delle attese. É il primo in Italia. A sottoscrivere l’atto saranno il Direttore Generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo, il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera «Sant’Anna e San Sebastiano» di Caserta Carmine Mariano e il Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania Antonio Fullone. L’ accordo rientra nel progetto «Caserta senza una C Caserta libera dalla epatite C». La disponibilità di cure tanto efficaci quanto sicure ha reso possibile intervenire in ambiti fino ad ora impensabili. L’applicazione di questo protocollo consentirà ai detenuti infetti da HCV presenti sul territorio della ASL Caserta di accedere alla cura in tempi brevissimi.