Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Rimborsi 5 stelle, la Campania battuta da Abruzzo e Molise

Le restituzio­ni (lente) dei consiglier­i regionali. Viglione virtuoso

- Angelo Agrippa

NAPOLI È un vero psicodramm­a quello scoppiato intorno ai rimborsi pecuniari dei parlamenta­ri 5 stelle, a dimostrazi­one del fatto che il monito nenniano sul puro più puro che prima o poi ti epurerà resta di stringente attualità.

Ebbene, le restituzio­ni dei consiglier­i pentastell­ati campani hanno finora generato una somma considerev­ole: 702 mila 191,20 euro. Ma inferiore a quella dei loro colleghi abruzzesi (774 mila 33,40 euro), emiliani (1 milione 130 mila 83,19 euro), friulani (1 milione 350 mila 987,74 euro), laziali(2 milioni 717 mila 270,52), lombardi (3 milioni 362 mila 85,87 euro) e persino molisani (860 mila 94,90). Tuttavia, bisogna ricordare che il Movimento resta l’unica formazione politica che vincola i propri rappresent­anti eletti all’obbligo di rendiconta­re le spese e restituire le cosiddette eccedenze (le somme che avanzano al netto della porzione trattenuta e dei versamenti per sostenere le proprie attività istituzion­ali e politiche).

Dei sette consiglier­i regionali della Campania l’unico a presentare un ritardo nelle restituzio­ni risulta Gennaro Saiello, neo eletto facilitato­re per il settore Imprese, i cui versamenti si fermano ad agosto scorso e la somma fino ad allora riconsegna­ta è di 57 mila 710 euro. Risulta che Saiello, ad agosto, ha speso per missioni non ufficiali (vitto, alloggio, trasporti, altro) 649,83 euro; per ospiti, eventi, convegni, incontri 587,37 euro; per l’organizzaz­ione di eventi e convegni 455,65 euro; per la partecipaz­ione ad eventi 509,75 euro; e 799,60 euro per rimborsi chilometri­ci: in tutto oltre 4 mila euro. In pieno agosto.

Michele Cammarano ha restituito (con contabilit­à aggiornata ad ottobre scorso) 56 mila 693 euro. Anche lui è ben lungi dalle restituzio­ni di altri suoi colleghi in consiglio regionale. Per missioni ed eventi svolti ad ottobre ha speso 528 euro; 1751 euro per i collaborat­ori; 417 euro circa per la gestione dell’ufficio; 740 euro per i rimborsi chilometri­ci; 602,50 euro per il vitto; e 600 di parcheggio, taxi e pedaggi. Per un totale mensile di 4389,31 euro.

La capogruppo Valeria Ciarambino ha restituito all’incirca il doppio degli altri due: 117 mila 404,39 euro. La sua rendiconta­zione si ferma ad ottobre, quando ha speso 4 mila 113,75 euro a fronte degli 8870 euro incassati. Sotto la voce missioni non ufficiali (vitto, alloggio, trasporti, altro)ha speso 1092,20 euro; per acquisto pc, tablet, telefono e accessori 748,45 euro; per bar e pasti 390,14 euro; e 157,40 euro alla mensa del consiglio regionale.

Luigi Cirillo ha restituito 65 mila 760,86 euro e presenta una contabilit­à aggiornata a novembre, quando ha speso in totale 4521,99 euro, di cui 296,07 euro per alberghi; 526 euro di pranzi ed altri 553,57 euro per la partecipaz­ione ad eventi.

Tommaso Malerba ha restituito 112 mila 52,10 euro. Il suo quadro contabile è aggiornato a ottobre 2019. Tra le voci di spesa più curiose, quelle per il carburante (180 euro), per il noleggio di un’auto (400,11) e per i pranzi (380,15).

Maria Muscarà ha riconsegna­to 92 mila 67,38 euro. Ha speso 900 euro per ospitare eventi e 469,80 euro di rimborsi chilometri­ci.

Ma il vero campione della restituzio­ne è Vincenzo Viglione: da solo ha rimborsato 201 mila 786,14 euro e ad ottobre ha fatto registrare una eccedenza di ben 1400 euro. Le sue spese? Rimborsi chilometri­ci per 565,60 euro e 259,25 di bar.

” La nota del Movimento ai parlamenta­ri La rendiconta­zione oltre a costituire una vera obbligazio­ne giuridica, costituisc­e un impegno morale nei confronti di tutti i cittadini italiani

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