Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Ospina forte con i piedi? «Sì, ero un attaccante»

Il portiere ha superato Meret nelle gerarchie di Rino Gattuso «Mi diverto ancora a giocare davanti. Alex ha un grande futuro»

- Ciro Troise

NAPOLI «Meret è il titolare, non devo regalare nulla ad Ospina», aveva esordito Gattuso durante la conferenza stampa di presentazi­one a proposito dell’alternanza dei portieri che aveva adottato Ancelotti. Salvo poi ribaltare le strategie nell’ambito del progetto di «restaurazi­one». Che prevede anche la costruzion­e di una squadra che punta tanto sulla costruzion­e dal basso con il portiere. «Ospina mi piace per la filosofia di gioco che voglio adottare, Meret è un patrimonio della società, è un ragazzo giovane molto forte ma sa che deve migliorare sul gioco con i piedi», così Gattuso ha poi raccontato la scelta di dare fiducia ad Ospina.

«Prima di fare il portiere facevo l’attaccante e in vacanza con gli amici mi diverto a giocare in attacco», ha spiegato a Sky Ospina che del resto in estate nell’amichevole con James Rodriguez giocava in attacco. Il colombiano contro la Lazio ha espresso la percentual­e del 96% sui passaggi riusciti, l’errore che è costato la sconfitta con la Lazio non ha scalfito l’idea di Gattuso che l’ha rilanciato contro il Perugia in Coppa Italia. Lui si è riscattato parando il rigore a Iemmello. Contro la Fiorentina toccherà ancora all’ex Arsenal che, però, ha dribblato l’idea della competizio­ne con Meret, di cui ha ribadito la prospettiv­a e il ruolo di estremo difensore del Napoli sul lungo periodo. «Alex ha le capacità per affermarsi come grande portiere, se continua a lavorare sodo come sta facendo può diventare un top player», ha spiegato. Del resto, Ospina, nell’estate del 2018 arrivò al Napoli nel giorno di Ferragosto proprio per far fronte all’infortunio rimediato da Meret nel secondo giorno di ritiro a Dimaro. Il Napoli si prepara alla sfida contro la Fiorentina, i nuovi acquisti Demme e Lobotka dovrebbero partire dalla panchina.

«Mio padre mi ha chiamato Diego perché era tifoso di Maradona, sono felice di essere a Napoli, il mio posto preferito è il lungomare. Mi piace giocare davanti alla difesa per impostare l’azione», così invece il centrocamp­ista tedesco in un video pubblicato dal Napoli sui social. «I tifosi sono un po’ pazzi ma in senso positivo», ha detto Demme che dalla partita contro la Lazio di martedì potrebbe respirare un’atmosfera più calorosa al San Paolo. Il Napoli sta studiando una soluzione riguardo all’applicazio­ne del regolament­o d’uso: emanare per le curve alcuni biglietti senza numerazion­e per dare agli ultrà la possibilit­à di aggregarsi e lanciare i cori di sostegno alla squadra senza il rischio di essere multati. Giuntoli è costanteme­nte al lavoro sul mercato, stamane il difensore del Verona Amir Rrahmani sosterrà a Villa Stuart le visite mediche. Il giocatore resterà comunque a disposizio­ne di Juric fino a fine stagione.

Mercato Rrahmani oggi sosterrà a Villa Stuart le visite mediche

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