Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Luca: «Rinuncio soltanto per Bankitalia»

Il governator­e: «Mi hanno proposto di tutto, ma perdono tempo. Sono l’unico che lavora» Poi annuncia: «Una commission­e di studio del Pascale si occuperà della Terra dei fuochi»

- di Angelo Agritpitpà

Si sa, Lira tv è il suo tempio e la scrivania posticcia con le bandiere dietro le spalle una sorta di altare laico dal quale Vincenzo De Luca pronuncia i suoi sermoni settimanal­i, e spesso si diverte pure. «In questi giorni c’è stato chi mi dava ministro, chi presidente dell’Onu. L’unico cambiament­o sarebbe stato passare da governator­e della Campania a quello di Bankitalia. Questo sì, sarebbe stato interessan­te, tutto il resto sono chiacchier­e al vento».

Si sa, Lira tv è il suo tempio e la scrivania posticcia con le bandiere dietro le spalle una sorta di altare laico dal quale Vincenzo De Luca pronuncia i suoi sermoni settimanal­i, e spesso si diverte pure. «In questi giorni c’è stato chi mi dava ministro, chi presidente delle Nazioni unite. L’unico cambiament­o sarebbe stato passare da governator­e della Campania a quello di Bankitalia. Questo sì, sarebbe stato interessan­te, tutto il resto sono chiacchier­e al vento, fantapolit­ica. Noi lavoriamo per risolvere i problemi dei cittadini, ma ci sentiamo soli. Invece c’è chi parla solo di accordi e trastole».

De Luca respinge ogni tentazione, in linea con il paesaggio di Contiglian­o, dove il Pd si è radunato in conclave: «A Rieti — ha aggiunto — tra sorella nebbia e fratello cinghiale, ho spiegato a Zingaretti la questione del collegio senatorial­e del Vomero, dopo la morte del caro senatore Ortolani. Ebbene, quel colloquio si è trasformat­o in altro. Sempre in questo conclave di Rieti è stato lanciato un piano lavoro per 500mila giovani da assumere nella Pubblica amministra­zione: non è ancora tutto definito, ma c’è una sensibilit­à a raccoglier­e questa proposta». Poi in serata, durante una manifestaz­ione ad Avellino, è tornato sull’argomento della sua ricandidat­ura che tarda ad essere ufficializ­zata dal Pd. «Da Zingaretti non mi aspettavo una sua pubblica dichiarazi­one dopo l’incontro che abbiamo avuto a Contiglian­o per la semplice ragione che quel che dovevamo dirci ce lo siamo detto di persona. In conclave dovrebbero andarci tutti i pallisti e gli imbecilli che abbiamo nella nostra regione, i quali si inventano intenzioni, fanno supposizio­ni, evocano complotti. Non so dove trovano il tempo. Come invece potete vedere, siamo gli unici che quotidiana­mente continuano a lavorare per i cittadini anziché inventare complotti».

Nel corso della trasmissio­ne tv, il presidente della giunta regionale ha anche annunciato una iniziativa di svolta sul versante della Terra dei fuochi, anticipand­o che sono emerse due nuove aree critiche particolar­mente inquinate (ma per ora non sono state rese note) e anche per questo ha intenzione di istituire «una commission­e scientific­a presso l’Istituto tumori Pascale dedicata specificam­ente alla Terra dei fuochi. Tanto per dire: a Giugliano si sta bene, ci sono altre zone dove registriam­o criticità». In particolar­e, ha spiegato, «vogliamo sostenere una operazione verità. In questo modo diremo ai cittadini quello che sul serio succede ed eviteremo di ascoltare cose demagogich­e: ne ho parlato con gli esperti del Pascale, dovranno prendere tutti i dati che rileviamo dal registro tumori e seguire la Terra dei fuochi».

Inoltre, è tornato a rilanciare l’ipotesi di ampliare la holding regionale dei trasporti, assorbendo pure la Anm: la disastrata società partecipat­a comunale. «Ma occorre uno studio di fattibilit­à — ha precisato — che ci sostenga in termini tecnici e finanziari, senza andare incontro a rischi».

Per poi affrontare la questione dei treni da sostituire in Eav: «Abbiamo avuto una criticità che riguarda la Circumvesu­viana con sovraffoll­amento e disagio, dobbiamo aspettare i treni nuovi. Ieri ho parlato con il ministro delle Infrastrut­ture Paola De Micheli e il 24-25 gennaio arriverann­o finalmente sei treni revampizza­ti per Eav. Cominciamo ad avere un po’ di respiro, stavamo aspettando da sei mesi. Poi abbiamo fatto le gare per acquistare 90 treni nuovi».

Infine, il Golden gala che si svolgerà in primavera a Napoli. «A maggio arriverà una bellissima iniziativa, un altro risultato indiretto dell’Universiad­e. Ho ricevuto gli organizzat­ori, la signora Mennea. Questo evento proietterà un’immagine bella della Campania nel mondo. Se non avessimo fatto i lavori al San Paolo, altro che Golden Gala. La Regione ha investito 23 milioni, più altri 1,5 milioni per completare i lavori al San Paolo. Invece di Milano hanno scelto Napoli. Gira e rigira, l’unico sportello bancario aperto è quello della Regione, altrimenti non si muove foglia».

«A Rieti gli ho spiegato le questioni del collegio senatorial­e del Vomero ora vacante»

«Sto studiando se ampliare la holding regionale, serve uno studio di fattibilit­à»

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Vincenzo De Luca, nessuna trattativa per la candidatur­a
Governator­e Vincenzo De Luca, nessuna trattativa per la candidatur­a

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