Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Al liceo arriva professoressa con mascherina Scoppia il caos
Falso allarme coronavirus al liceo scientifico Mercalli di via Andrea D’Isernia a Napoli dove, si apprende dai genitori e dall’istituto, si è presentata una professoressa di educazione fisica con mascherina dichiarando alla preside di essere stata - non recentemente - in Emilia Romagna. Nella scuola è scoppiato un putiferio, i dirigenti hanno incontrato i rappresentanti di classe chiarendo subito che: la professoressa non ha visitato zone cosiddette «rosse» o a rischio virus; che dunque, in questi casi, le disposizioni ministeriali stabiliscono che il tampone non può essere fatto; che la professoressa è in ottimo stato di salute e semplicemente, in un individuale eccesso di zelo, ha avuto la cattiva idea di presentarsi in istituto con la mascherina. Le scuole a Napoli sono aperte, mentre tre ordinanze dei sindaci di Pozzuoli, Bacoli e Quarto, emanate la scorsa notte, prorogano la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private per «motivi precauzionali». A Pozzuoli e Bacoli le lezioni riprenderanno giovedì 5 marzo, a Quarto si tornerà tra i banchi già mercoledì 4 marzo. Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia ha motivato la proroga «in quanto si è in attesa della conferma da parte dell'Asl del link epidemiologico, per avere la conoscenza completa del percorso del virus arrivato nella nostra città, che ha colpito un nostro concittadino». Anche i sindaci di sei Comuni della provincia di Benevento - tra cui Guardia Sanframondi dove risiede il giovane militare risultato positivo impongono la chiusura fino al 7 marzo.