Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ruotolo ai 5 Stelle: «Cambiamo la Regione» Ciarambino: c’è Costa
La capogruppo grillina: non c’è bisogno di tavoli
della compagine di governo. Ma intanto al Nazareno si attende che si sblocchi la situazione in Liguria, un via libera in quella regione favorirebbe l’accordo.
Nel frattempo che i tavoli romani s’imbandiscano, proseguono gli appelli pro matrimonio. L’ultimo in ordine di tempo è quello del neosenatore Sandro Ruotolo che ai 5 Stelle chiede «di diventare coprotagonisti di questa nuova stagione politica. Cercare e trovare intese larghe che si cementino sui temi, sui valori e sui bisogni della gente; questo è il percorso, la nuova strada che chiedono i cittadini». E termina: «È giusto sedersi intorno a un tavolo e provare a dialogare. Se con la mia elezione al Senato della Repubblica, Napoli con forza ha detto “no” alla destra populista a trazione leghista, allo stesso modo la Campania può dire “no” a Matteo Salvini. Più volte ho ribadito ed espresso il mio dispiacere di non aver avuto il sostegno del Movimento 5 Stelle nella coalizione NapoliconRuotolo. Penso che il tempo sia maturo. È il momento di provarci con ostinazione. Propongo che tutte le forze del centrosinistra allargato si seggano a un tavolo di confronto programmatico con il Movimento 5 stelle. Confrontatevi e scrivete assieme il futuro della Campania».
Tempo qualche ora, al solito, e risponde, senza citarlo mai, la capogruppo e facilitame tore in Campania, Valeria Ciarambino. In estrema sintesi? «Chi vuole sostenere la nostra proposta non ha bisogno di organizzare tavoli». E la proposta grillina è il ministro Sergio Costa: «Siamo sempre più convinti di avere finalmente l’opportunità di poter scrivere il futuro della Campania. Ed è chiaro che per farlo non possiamo che prescindere dai nomi e dai sistemi di potere del passato. Stiamo lavorando da tempo a un progetto importante che vogliamo continuare a costruire attorno al nome del nostro ministro Sergio Costa, del quale conoscevamo già le qualità umane e professionali e che oggi sta dimostrando il suo spessore al Paese intero. Una proposta chiara e trasparente attorno a un noil cui valore non può essere oggetto di tavoli o incontri nelle segrete stanze». E ancora: «Abbiamo una grande occasione e dobbiamo sfruttarla. Oggi sappiamo che possiamo contare sull’apporto di tante persone meravigliose della nostra regione e delle forze positive di questa terra che stanno raccogliendo il nostro appello per una grande mobilitazione civica. Possiamo e dobbiamo invertire una tendenza e restituire dignità e diritti alla nostra gente e a un territorio che ha potenzialità immense. Chi, come noi, crede che questa sia la strada giusta non deve fare altro che sostenere questo progetto e la figura di Sergio Costa».