Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Raid nella scuola dell’infanzia Distrutte aule, sporcati i bagni
«I rondinotti» a Fuorigrotta era stata appena sanificata. Rubati chiavi e documenti
Annamaria Palmieri
Sono indignata per il grave gesto, credo sia giusto che gli autori si vergognino
Appena sanificata e pronta ad accogliere i bambini al ritorno nelle aule, dopo la lunga pausa del Carnevale e dell’allerta meteo. Ma, alla riapertura, il personale e gli alunni della scuola dell’infanzia «I rondinotti» di via Rizzo a Fuorigrotta si sono trovati davanti una brutta sorpresa.
Nel corso del fine settimana, presumibilmente di notte, ignoti sono entrati nell’istituto scolastico e hanno portato via suppellettili e materiale vario, distruggendo tutto quello che non sono riusciti a rubare. La notizia è stata diffusa dall’assessore comunale all’Istruzione Annamaria Palmieri. «Ancora una volta, ignoti hanno saccheggiato e danneggiato una scuola comunale. Il fatto oggi — sottolinea — risulta ancora più grave del solito visto che non solo viene impedito ai bambini e alle bambine di andare a scuola, ma anche perché avviene in un anno scolastico segnato da un clima di emergenza e dopo che nel week end si era provveduto ad igienizzare tutte le scuole per ripristinare il diritto allo studio per tutti gli alunni e tutte le alunne della città». Nel corso del raid quasi tutti i locali della scuola — segreteria, biblioteca, bagni, cucina, spogliatoi — sono stati messi a soqquadro: inoltre sono stati stracciati registri e i documenti contabili e sono stati sporcati di proposito bagni e altri spazi. Sono sparite, inoltre, le chiavi di diversi locali e sono altri oggetti. «Condivido con la municipalità e la comunità scolastica — sottolinea Palmieri — il sentimento di indignazione per il grave gesto che lede la sicurezza e la serenità dei nostri piccoli. Ovviamente provvederemo di nuovo all’igienizzazione, ma credo sia giusto dire vergognatevi agli autori».
Sul blitz sono state avviate indagini. Nell’istituto non c’erano oggetti di particolare valore, se non per la comunità scolastica. Si presume dunque che gli autori potrebbero essere stati giovani teppisti, decisi a colpire un simbolo del quartiere dove si lavora a favore dei più piccoli.
Le scuole sono ripetutamente finite, nelle ultime settimane, nel mirino di vandali e ladri. Solo una settimana fa dalla primaria Casanova di piazza Cavour sono stati portati via tutti i computer. I ladri, anche qui, hanno danneggiato tutto quello che non hanno portato via: cancelli divelti, porte e armadietti . Agli inizi di gennaio era stata saccheggiata la scuola Belvedere, al Vomero. I ladri avevano portato via i computer e i soldi che gli studenti avevano raccolto, vendendo dei lavoretti fatti da loro, destinati alla beneficenza.