Corriere del Mezzogiorno (Campania)
ZEROCALCARE VA IN SCENA IL FUMETTO
Si intitola «Kobane calling on stage» lo spettacolo da stasera al Bellini in cui si rivivono le gesta della celebre graphic novel di Michele Rech Il regista Zavagli: la storia toccare le corde del grottesco e dell’impegno
Il fumetto che va in scena. Accadrà da stasera fino a domenica al Bellini con «Kobane calling on stage», uno spettacolo in cui i protagonisti rivivono le gesta della celebre graphic novel di Zerocalcare, al secolo Michele Rech, immersi in un ambiente definito dai suoi disegni.
Recitare, quindi come se si stesse in una strip, un’idea partita non a caso da Lucca Comics & Games, la più antica fiera italiana di settore, e giunta ora a Napoli, dove il disegnatore toscano vanta numerosissimi fan. Al centro la storia di un reportage a fumetti intitolato «Kobane calling», in cui l’autore racconta la sua esperienza nella città sul confine turco-siriano in appoggio al popolo curdo. Un lavoro, poi integrato da una seconda parte inedita, che la Casa editrice Bao ha pubblicato nel 2016, divenuto in breve un best seller in libreria con una tiratura da 100 mila copie.
«Io restio a muovermi – spiega in una nota Rech - sono partito perché sentivo che in quel momento il centro del mondo era lì. E insieme ai cimiteri, alle esplosioni e alle bombe, ho percepito anche il coraggio, gli ideali e la determinazione del popolo curdo che io volevo vivere e documentare. Questa storia disegnata è poi diventata uno spettacolo».
«Il mio personale interesse per il mondo del fumetto – gli fa eco il regista Nicola Zavagli - viene da quando ragazzo scoprii il fumetto d’autore: Pazienza, Crepax, Manara, Pratt. Lucca Comics & Games mi ha prima proposto di dirigere “Una ballata per Corto Maltese” e poi di andare avanti con Zerocalcare e il suo “Kobane calling”, che mi ha consentito di toccare insieme le corde del grottesco e dell’impegno. Il risultato è una grande narrazione corale, con 13 giovani attori in scena, che alterna dramma a commedia, basso e alto, pop e civile».
In scena Massimiliano Aceti, Luigi Biava, Fabio Cavalieri, Francesco Giordano, Carlotta Mangione, Alessandro Marmorini, Davide Paciolla, Cristina Poccardi, Lorenzo Parrotto e Marcello Sbigoli.