Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Agguato di camorra, spari tra la folla

Colpito in via Terracina un 43enne. Gli inquirenti ipotizzano una guerra per le piazze di spaccio

- W. M.

NAPOLI La spedizione di morte era fissata per le prime ore del mattino. Ed è poco dopo le 9 che i sicari sono entrati in azione in via Terracina per colpire il 43enne Gaetano Mercurio. Affiancato da due uomini a bordo di uno scooter nei pressi del plesso residenzia­le di parco Angela, il pregiudica­to è stato colpito con diversi colpi di arma da fuoco: i proiettili hanno raggiunto fegato, milza e coscia destra ferendolo in maniera grave.

Trasportat­o di urgenza all’ospedale San Paolo, Mercurio è stato sottoposto a una lunga operazione d’urgenza, le sue condizioni restano gravi. Il commando di morte non ha esitato ad entrare in azione in un orario in cui via Terracina è particolar­mente trafficata, lì all’incrocio con via Caravaggio ci sono sempre tantissimi auto e scooter che transitano per spostarsi tra i quartieri di Fuorigrott­a e Soccavo. Sull’indagine lavorano i carabinier­i per cercare di ricostruir­e il movente dell’agguato. Nella zona la situazione criminale è particolar­mente delicata, con i gruppi di Bagnoli pronti a espandersi verso la zona di Fuorigrott­a, Soccavo e rione Traiano. Ed è proprio in questo scenario che potrebbe essere maturato l’agguato, una sorta di avvertimen­to per cercare di alzare la voce verso i suoi alleati.

Gaetano Mercurio fu arrestato nel 2013 e il suo nome compare in diverse informativ­e su il clan che cercano di spartirsi l’egemonia nella zolenta. na della Loggetta. L’espansione criminale e la gestione degli affari illeciti potrebbero essere il movente del raid che hanno ferito in maniera grave il 43enne, che sei anni fa, nel 2014, perse suo fratello Ciro, ucciso in un agguato sempre nel quartiere di Fuorigrott­a. Al centro del nuovo scontro di camorra potrebbe esserci la gestione delle piazze di spaccio, che in determinat­e zone di Fuorigrott­a è diventata particolar­mente redditizia.

Ora attraverso le telecamere di videosorve­glianza e le eventuali testimonia­nze di passanti o automobili­sti si cercherà di ricostruir­e l’intero accaduto, provando a mettere insieme tutti i tasselli di un puzzle e per evitare che l’escalation criminale prosegua anche in maniera più vioI carabinier­i indagano per individuar­e i sicari che in sella alla moto hanno colpito Mercurio, nessun dettaglio verrà tralasciat­o, c’è da evitare uno scontro tra fazioni che potrebbe risultare particolar­mente violento. Non si tralascia nessuna ipotesi, ma quella più accreditat­a dagli inquirenti è proprio la questione legata alla criminalit­à organizzat­a e alle “incomprens­ioni” tra le famiglie degli Iadonisi, dei Troncone, a cui Mercurio è particolar­mente vicino, e degli Esposito. Restano al vaglio anche altre ipotesi investigat­ive, anche se gli uomini nell’Arma hanno tutti gli elementi per lavorare su un nuovo scontro di camorra.

Fuoco Operato al San Paolo è in gravi condizioni I sicari sono entrati in azione alle 9 del mattino

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy