Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dalla California campana arriva il Fiano Fluminé
Fa piacere apprendere che nel Cilento, la nostra California, il Nuovo Mondo del vino campano, sono sempre di più le aziende che si cimentano con produzioni enologiche di qualità. Già gli avi della giovane imprenditrice Rossella Cicalese producevano il vino per l’autoconsumo nelle vigne di Eboli. Nel 2012 la svolta. Si decise di imbottigliare per il mercato e così la giovane Rossella dovette affiancare agli studi in Giurisprudenza, ormai quasi conclusi, la nuova affascinante attività. I vigneti della Piana del Sele furono destinati a fornire i grappoli per i vini più freschi e immediati, mentre il sito di Perdifumo divenne la culla di quelli più importanti e strutturati. Le prime bottiglie in commercio risalgono al 2015. Supervisore degli aspetti agronomici ed enologici Bruno De Conciliis, personalità carismatica dell’enologia cilentana e, più in generale, campana. La vinificazione avviene per il momento proprio nell’azienda di famiglia di quest’ultimo a Prignano Cilento. Ma in pochi anni, burocrazia permettendo, si arriverà alla realizzazione di una cantina propria. Dove? La logistica farebbe propendere per Eboli, il cuore per Perdifumo. Non mi esprimo. La decisione, naturalmente, tocca alla proprietà. Mi esprimo invece sulla qualità di questo Fiano Fluminé (dall’adattamento del nome medioevale di Perdifumo, pes de flumine) della vendemmia 2018. Si tratta di un bianco equilibrato soddisfacente, che ingloba, e in qualche modo contiene, l’esplosiva solarità del terroir. Di colore paglierino carico, è consistente e ha nel bouquet un primo innegabile punto di forza. Percepirete e apprezzerete l’impasto aromatico di macchia mediterranea, agrumi, frutto della passione, note tostate. Il sorso è facile, aiutato dal bilanciamento tra morbidezza e freschezza-sapidità. Finale regolare. Da abbinare all’insalata di polpo, ai primi piatti con frutti di mare, al pesce bianco alla brace.