Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Patto» tra oltre cento ristoratori Lungomare e Chiaia, locali chiusi
I gestori si fermeranno a partire da domani «L’unica strada per rallentare il contagio è ridurre i contatti, noi vogliamo fare la nostra parte»
Si fermano. Un gruppo consistente di oltre 100 operatori della ristorazione del Lungomare, di Chiaia e non solo, sospende l’attività. «Ci fermiamo scrivono in una nota. È una decisione volontaria». Riunitisi spontaneamente i ristoratori hanno deliberato la chiusura dei propri esercizi a partire da domani fino a data da destinarsi «in attesa di indicazioni chiare e decise da parte delle istituzioni regionali e nazionali».
Secondo gli operatori che hanno gettato la spugna si tratta di «una decisione sofferta ma necessaria presa per il bene della collettività e per dare una risposta chiara e ferma in questo momento di grande confusione e preoccupazione». Tra gli esercizi che hanno deciso lo stop spiccano locali di primo piano della ristorazione e della pasticceria cittadina: “Coco Loco”; “J”; “Crudo Re”; “Muu Mozzarella”; “Jap One-Otoro 81”, “Concettina ai Tre Santi”; “Mammina”; “Kiss kiss”; “Bang bang”; “Regina Margherita”; “La Cantina di Triunfo”; “Antica Latteria”; “Casa a tre Pizzi”; “Antonio La Trippa”; “Vinarium”; “Ciro Poppella”; “Sorbillo al Mare”.
«Abbiamo rispettato fino ad oggi il decreto legge della Regione Campania osservando con scrupolosità e impegno tutte le normative indicate. L’unica strada per rallentare il contagio e scongiurare il peggio è ridurre, se non evitare, i contatti sociali. E noi vogliamo fare la nostra parte. Abbiamo il dovere di anteporre la salute di tutti, dei nostri collaboratori e dei clienti, alle logiche del profitto. Vogliamo essere d’esempio per altri colleghi e di sostegno al difficile lavoro che stanno facendo le istituzioni. Siamo chiamati tutti a comportamenti di responsabilità e coscienza civica. Solo uniti si potrà vincerà questa battaglia ci auguriamo che tanti altri colleghi si uniscano a noi. #napolisiferma per il bene vostro, per il bene nostro per il bene di tutti».
Scelta a metà
«Chiudo il ristorante ma do nuovo slancio al progetto del Laboratorio al piano inferiore». Così Giuseppe Iannotti, proprietario, mente e chef del Kresios di Telese Terme. «Per formazione personale — spiega — sono stato sempre abituato a intravedere opportunità anche nelle difficoltà. Non condivido l’appello dei miei colleghi che si affannano a invitare gli ospiti ad andarli a trovare senza aver paura del virus. Eppure nel mio locale ho condizioni logistiche ben al di sopra degli standard imposti dal decreto del Governo. Qualche coperto mi farebbe comodo, ma nel tempo disponibile meglio dedicarci di più alla ricerca nello IannottiLab. Continueremo a riempire il nostro data base con i risultati dei nostri studi e poi pubblicheremo tutto su Internet».
Meno posti
La pizzeria “Pepe in Grani” di Caiazzo è da anni la meta di affollati pellegrinaggi degli amanti della pizza napoletana. Franco Pepe decide di tenere aperto il locale ma opta per una drastica riduzione dei posti. «Ora — annuncia su Instagram — è necessario attuare una strategia a tutela dei clienti. Per questo, durante l’emergenza il locale non lavorerà con i numeri fatti registrare finora. Abbiamo tolto molti tavoli e creato tre fasce orarie distanziate di circa un quarto d’ora l’una dall’altra. Garantirò la possibilità di mangiare la pizza sono in quelle fasce previa prenotazione. Senza prenotazione non mettetevi in auto per venire a Caiazzo».
Cucina e orto
Faby Scarica, gentile patron di “Villa Chiara” a Vico Equense, agriturismo di fascia alta, aperto alla cucina creativa realizzata in misura significativa con prodotti propri, è promotrice di un’iniziativa interessante. Oltre a mettere a disposizione dei clienti una vasta scelta di preparazioni da asporto, ha previsto anche la vendita a domicilio di uova, pane e verdure fresche dell’orto a prezzi ridotti. Le consegne saranno effettuate nei comuni di Vico, Castellammare di Stabia, Meta e Piano di Sorrento.
Asporto
Di fronte all’emergenza nasce la sinergia tra due storiche pizzerie napoletane: Sorbillo e l’Antica pizzeria da Michele a Forcella; assicureranno consegne a domicilio nei vicoletti adiacenti alle pizzerie. Stessa iniziativa da parte di Enzo Coccia, patron della “Notizia 53”.