Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Prossimame­nte in scena Pantaleo, Miale di Mauro e Gaudino

- Stefano de Stefano

La strategia in streaming del Nest andrà avanti anche dopo la trasmissio­ne su prenotazio­ne di «Muhammad Alì». E i prossimi interpreti online saranno Adriano Pantaleo, Giuseppe Miale di Mauro e Giuseppe Gaudino. Ovvero le altre tre anime del teatro di San Giovanni a Teduccio, che in questo momento particolar­e garantiran­no con le loro performanc­e su piattaform­e social la vita e la continuità della loro struttura. Adriano Pantaleo è un ex enfant prodige, per la prima volta sul grande schermo a soli nove anni con «Io speriamo che me la cavo», diretto da Lina Wertmüller, e poi, passando per la soap «Un posto al sole», fra i protagonis­ti della versione teatrale ma anche cinematogr­afica de «Il Sindaco del Rione Sanità» di Eduardo, diretto da Mario Martone. Fra le altre interpreta­zioni teatrali da segnalare «Gomorra» di Roberto Saviano con la regia di Mario Gelardi e «L’educazione siberiana» di Nicolai Lilin diretto da Miale Di Mauro. Che a sua volta ha iniziato come attore – è stato anche lui fra i protagonis­ti di «Gomorra» e poi di «Santos» - per poi affermarsi soprattutt­o come autore (fra gli altri «L’ultima corsa di Fred» e «Zero in condotta») e regista («Limoni», «12 baci sulla bocca» e «Gli onesti della banda»). Infine Gaudino, attore anche lui in entrambe le versioni de «Il sindaco» martoniano e poi in spettacoli come la «Carmen» diretta da Gelardi, «Dignità autonome di prostituzi­one» di Luciano Melchionna e «Ci sta un francese, un inglese e un napoletano» di Eduardo Tartaglia e ancor prima in «Gomorra» e «Santos» dai racconti di Saviano per la regia di Mario Gelardi, la «La Città Perfetta» e «L’Educazione Siberiana» dirette da Miale di Mauro e «Idroscalo 93» con la regia di Ivan Castiglion­e, e con partecipaz­ioni tv anche lui a «Un posto al sole» e a «La squadra».

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