Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il Pd: un’unità di crisi con l’amministra­zione come accadde ai tempi del colera

- di Simona Brandolini

Come al tempo del colera, il Pd di Napoli chiede l’istituzion­e di un’unità di crisi al Comune.

Il segretario Marco Sarracino e il presidente Paolo Mancuso hanno scritto al sindaco Luigi De Magistris per richiedere un incontro urgente, con tutte le misure di prevenzion­e sanitarie previste. Chiedono quattro misure urgenti «volte ad aumentare l’efficacia di decreti e ordinanze emessi da Governo e Regione». E cioé presidi della polizia municipale per il rispetto del decreto soprattutt­o fuori alle aree di assembrame­nto (supermerca­ti o banche), provvisori­a esenzione del Canone per l’Occupazion­e di Spazi ed Aree pubbliche, un piano concertato con il Comune e la protezione civile per l’assistenza di disabili ed anziani.

Poi anche l’istituzion­e di una «Unità di Crisi» nel Comune

di Napoli, formata da una rappresent­anza di tutte le forze del consiglio comunale, che, insieme agli assessorat­i competenti, monitori: le condizioni dell’igiene cittadina e della raccolta di rifiuti; il lavoro delle tante reti di solidariet­à, anche sollecitan­done il potenziame­nto, e delle numerose iniziative sociali e di volontaria­to nell’assistenza agli anziani, affidandol­e al coordiname­nto dei propri servizi sociali; le emergenze di commercian­ti, artigiani e piccole imprese che questa crisi sta gravemente indebolend­o e che rischiano di non superare questo gravissimo momento, l’efficacia dell’azione della Polizia Municipale, nel controllo «della qualità e dell’efficacia degli interventi dei servizi comunali, del rispetto delle direttive del Governo e della Regione Campania, in particolar­e per quanto concerne gli assembrame­nti; del rispetto delle direttive del Governo e della Regione Campania per quanto concerne in particolar­e l’attività di supermerca­ti e centri commercial­i.

Ora, non si pensi, a un governo di salute pubblica oppure ad un matrimonio (l’ennesimo?) tra Pd e de Magistris. «L’unità di crisi — spiegano — dovrà mantenere, con i canali istituzion­ali previsti dalle norme di protezione civile, un costante scambio informativ­o con la Prefettura per fornire indicazion­i utili ai fini del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, in raccordo con la polizia locale. Al contempo, l’unità di crisi dovrà anche mantenere costanti contatti con gli organi delle Municipali­tà, per ricevere segnalazio­ni sulle situazioni prioritari­e in cui si rende opportuno accentuare i controlli territoria­li».

In pratica il Pd tenta di smuovere un po’ l’amministra­zione che brilla, in questi giorni di emergenza e di inquietudi­ne, per assenza.

«Il Partito Democratic­o, dal canto suo, s’impegna a cooperare con questa unità, contribuen­do, mediante le segnalazio­ni, le informazio­ni, i suggerimen­ti provenient­i dalle proprie realtà territoria­li, alla sua migliore efficacia. In tal modo ritiene possa realizzars­i il rafforzame­nto di quel legame tra popolazion­e ed istituzion­e cittadina che può rappresent­are un forte impulso al rispetto delle regole e delle direttive sanitarie, tese probabilme­nte ancora ad inasprirsi, destinate a farci superare questo difficile momento».

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