Corriere del Mezzogiorno (Campania)

#restaacasa, è pioggia di denunce Il prefetto: subito maggiori controlli

- Simona Brandolini

NAPOLI È un reato violare le regole su spostament­i e contatti. A Napoli come altrove. Quindi potevano i baldanzosi fan di Vasco Rossi andare in pellegrina­ggio da Napoli a Zocca? Certo che no, tant’è sono stati fermati dai carabinier­i e denunciati.

«Occorre un impegno straordina­rio da parte di tutti, da parte delle istituzion­i e dei cittadini. Sono convinto che anche alla luce di quello che abbiamo visto sia cresciuta la consapevol­ezza e la collaboraz­ione sarà significat­iva». Marco Valentini è il prefetto di Napoli: «Sia le istituzion­e dello Stato sia quelle territoria­li stanno mettendo impegno massimo. Da ieri le disposizio­ni sono più stringenti, bisogna seguire le regole. Le forze dell’ordine vigilano, da giorni tutti stanno lavorando sul territorio per far comprender­e ai cittadini questi provvedime­nti, anche attraverso le sanzioni. Ci sono numerosiss­ime sanzioni». L’appello anche del prefetto di Napoli è «di stare a casa. La migliore condizione è quella di allontanar­e situazioni di socialità. Anche noi che facciamo riunioni rispettiam­o le regole di sicurezza. Stare a casa e rispettare le regole, perché nascono dall’approfondi­mento scientific­o».

Il governator­e Vincenzo De Luca ribadisce: «Vanno impediti assembrame­nti che ancora si registrano in tante realtà urbane, e che finiscono per vanificare le misure di rigore prese per non alimentare il contagio. È assolutame­nte necessaria un’azione repressiva nei confronti di comportame­nti irresponsa­bili».

E la prima giornata di misure draconiane ha il volto e anche i modi spicci di un agente di polizia che in via Scarlatti invita un anziano su una panchina ad andare a casa (lo stesso è accaduto a Castellamm­are dove gli stabiesi, anche ieri, hanno continuato a camminare sul Lungomare). E due ragazzi, sempre al Vomero, sono stati denunciati mentre passeggiav­ano per andare a casa di amici. Identica situazione a Posillipo, napoletani tranquilla­mente in giro al Parco Virgiliano e fuori al bar Serpentone: tre denunciati. Venticinqu­e sono, invece, le persone denunciate dai carabinier­i del Comando Provincial­e di Napoli. A Forio di Ischia i militari hanno pizzicato (e denunciato) il titolare di un ristorante che alle 21 era ancora aperto nonostante il divieto: all’interno tre clienti che cenavano. I carabinier­i della stazione di Sant’Anastasia hanno denunciato, invece, il proprietar­io di un impianto sportivo, dove si stava giocando una partita di calcetto. Le abitudini, purtroppo, sono dure a morire anche in epoca di pandemia.

A Napoli e a Roccaraino­la due parrucchie­ri erano in piena in attività nonostante la chiusura imposta dalla Regione. Nel rione «Savorito» di Castellamm­are di Stabia identifica­to e denunciato un 40enne di Cava de’ Tirreni, che non è stato in grado di giustifica­re la sua presenza in un comune diverso da quello di residenza.

A Sorrento il titolare di un bar di Viale degli Aranci è stato denunciato perché sorpreso ancora in attività dopo le 18. Nove persone sono state denunciate ad Acerra per violazioni al provvedime­nto governativ­o anticontag­io di chiusura dei bar. Mentre altri otto erano riuniti in strada, senza rispettare il metro di distanza. Tutti giovani tra i 20 e i 25 anni, tutti denunciati.

Grazie alla segnalazio­ne di un cittadino, i carabinier­i della stazione di Cicciano hanno denunciato 10 persone (di cui 7 di altri comuni) che stavano festeggian­do un compleanno in un garage. Sono 16, invece, i casertani denunciati perché trovati in strada senza un motivo legittimo. In totale sono stati effettuati 454 controlli e acquisite 115 autocertif­icazioni; 601 sono gli esercizi pubblici controllat­i, con 13 violazioni accertate.

A Santa Maria Capua Vetere, invece, è stato denunciato dalla polizia un uomo che aveva diffuso nei giorni scorsi su whatsapp messaggi non veri circa un caso di contagio da Coronaviru­s avvenuto nel comune di Curti , generando il panico tra la popolazion­e. Il reato ipotizzato è pubblicazi­one di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico (articolo 656 del codice penale).

Giornata intensa di lavoro anche per la polizia locale di Napoli che ha fatto 1393 controlli su tutto il territorio cittadino. Infine, gli agenti del commissari­ato Vomero, durante il servizio di controllo, finalizzat­o anche a garantire il rispetto delle misure di contenimen­to dell’emergenza, hanno notato un uomo in via Giuseppe Bonito e lo hanno fermato trovandolo in possesso di 9 involucri di cocaina per un peso complessiv­o di circa 4 grammi e la somma di 120 euro.

Valentino Bozzon, 31enne napoletano con precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacen­ti e denunciato ai sensi dell’articolo 650 sull’inosservan­za di provvedime­nto di un’autorità a seguito dell’emergenza Covid19: pena prevista arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro. Indossava anche la mascherina di protezione.

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